Adesione alla manifestazione
Cgil di Bologna - comunicato della segreteria
Il Cidi aderisce alla manifestazione nazionale della Cgil, indetta
a Bologna il 7 febbraio 1999, per la riforma del sistema di istruzione
e formazione e la centralità della scuola pubblica.
Pensiamo, con voi, che occorra riformare e riqualificare la scuola
pubblica: quella scuola che per impegno costituzionale la Repubblica
deve garantire a ognuno e a ognuna, fondata sul pluralismo e sul
confronto, sulla libertà di insegnamento e apprendimento e dove
la libertà è un valore e una risorsa.
Condividiamo la vostra idea che gli investimenti, le risorse per
garantire la qualità e il funzionamento di questa scuola, debbano
rappresentare una priorità del governo del nostro Paese, dal momento
che il privato, in questo come in altri settori, nasce spesso sulle
inadempienze del pubblico
Siamo convinti che la esplicita diversità di funzione e finalità
tra scuola statale e scuole private non possa configurare un sistema
integrato pubblico dell' istruzione, ipotesi che oltre ad aggirare
il "senza oneri per lo stato" determinerebbe la possibilità che
scuole private possano essere alternative o sostitutive rispetto
a quelle dello Stato
Il problema della scuola gestita da enti e privati (oggi frequentata
dal 7% di ragazze e ragazzi e peraltro ampiamente garantita nella
sua libertà dalla Costituzione) dovra' essere risolto con rigore
e serietà sul piano legislativo, con una legge che ribadisca il
diritto-dovere dello Stato a verificare la qualità dell' offerta
formativa dovunque essa avvenga.
Riteniamo insieme a voi sbagliata la decisione dell' Emilia Romagna
di procedere su questo terreno senza una legge nazionale di riferimento:
il diritto allo studio deve essere garantito e potenziato per tutti,
entro una certa fascia di reddito, grazie a regole che si muovano
nel pieno rispetto delle norme costituzionali.
E' per questi motivi che parteciperemo alla manifestazione con una
delegazione del Cidi.
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