Bonus per le private


Stanziati dal governo 30 milioni di euro a rimborso delle spese di iscrizione degli alunni alle scuole private, per giunta senza limiti di reddito: non era mai accaduto, in cinquanta anni di Repubblica, una violazione così palese della Costituzione italiana.
Il provvedimento è tanto più grave poiché contrasta con i tagli finanziari al sistema pubblico dell'istruzione e con una gestione caotica e incerta quale mai prima si era riscontrata nella scuola italiana. Se a ciò si aggiunge la minaccia dello spoil'sistem per i capi di istituto e della chiamata diretta in servizio dei docenti da parte dei dirigenti scolastici, il processo di destrutturazione del sistema pubblico dell'istruzione - riforma o non riforma, devoluzione o non devoluzione - risulterebbe cosa fatta, con grave perdita sociale, culturale, professionale, a danno dei cittadini e del Paese.
Non c'è dubbio che ci troviamo nel pieno di un processo di eccezionale gravità che deve essere ovunque contrastato con tutti gli strumenti della democrazia.

La Segreteria nazionale del Cidi

(Comunicato stampa del 3 settembre '03)