Appello al Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca,
al Governo, al Parlamento

L'articolo 17 della legge finanziaria, attraverso la modifica delle commissioni di esame, altera il principio essenziale dell'esame di Stato: quello di garantire la certificazione e la validazione dell'esame stesso e dell'intero percorso formativo. Infatti, passare da una commissione di docenti esterni ed interni alla classe a una commissione composta da docenti tutti interni significa annullare l'attendibilità dei risultati raggiunti.

Riteniamo che una riforma dell'esame di Stato - se deve esserci - debba essere presentata con un disegno di legge e discussa in Parlamento e non essere contenuta come misura di risparmio all'interno della legge finanziaria.

Riteniamo altresì che la scuola sia impegnata in questi anni, a partire dall'approvazione della riforma degli esami, in una complessa operazione di verifica sui cambiamenti già introdotti, sui risultati prodotti, sugli elementi positivi e negativi. Non si può con sbrigatività e decisionismo ignorare questo faticoso lavoro. Qualsiasi riforma, soprattutto per un aspetto così delicato del percorso formativo, non può prescindere dal coinvolgimento di tutti i soggetti della vita della scuola: studenti, docenti, famiglie.

Invitiamo pertanto a voler ritirare il comma 7 dell'art. 17 per non aumentare, ad anno scolastico già avanzato - siamo alla fine del primo quadrimestre - il clima di incertezza che sta producendo disorientamento e confusione tra gli studenti e nel mondo della scuola tutta

Roma, 12/12/2001

La segreteria nazionale del Cidi

Hanno aderito:
Giorgio Bini, Umberto Cerroni, Marcello Cini, Franco Frabboni, Stefano Gensini, Sergio Manghi, Emma Nardi, Giorgio Nebbia, Alberto Oliverio, Anna Oliverio Ferraris, Vincenzo Padiglione, Clotilde Pontecorvo, Domenico Parisi, Ennio Peres, Anna Rezzara, Giuseppe Ricuperati, Enzo Scandurra, Gastone Tassinari, Nicola Tranfaglia, Mario Vegetti, Silvia Vegetti Finzi, Benedetto Vertecchi


Seguono altre firme