il sommario - l'archivio - la redazione - gli abbonamenti

A 360°: le scuole comunicano - a cura di Lina Grossi

Istituto comprensivo "G. Mazzini"
Via S. Andrea,1 - 58019 Porto Santo Stefano (Gr) - tel. 0564.818671
Sez. distaccata di Porto Ercole -  tel. 0564 833969
Nell’ottica di un utilizzo delle risorse culturali del territorio,  la Scuola media di Porto Ercole (Gr) sta realizzando un progetto di didattica archeologica, da svolgere durante le ore pomeridiane. Lo coordinano gli insegnanti di Lettere e di Educazione artistica, in collaborazione  con la Coop. Capitolium di  Orbetello.
Scopo del progetto è di sviluppare nei ragazzi, attraverso l'archeologia e la cultura materiale - fonti principali per la ricostruzione storica - l'interesse per la storia e per l'evoluzione del territorio nel quale vivono e studiano. Punto di partenza è l'osservazione del paesaggio circostante e delle trasformazioni che esso ha subito nel corso dei secoli.
La scuola è in grado così di arricchire la trasmissione della conoscenza e di coniugare conoscenza e vissuto, aiutando i ragazzi a padroneggiare criticamente il mondo che li circonda e nel quale crescono.
Si cercherà, quindi, di spingerli a ricostruire la storia del loro territorio utilizzando tutto quello che i resti archeologici  raccontano. Si partirà, con l’ausilio di operatori didattici specializzati in archeologia, dalla lettura degli oggetti antichi e dall'osservazione dei resti che le popolazioni vissute prima di noi ci hanno lasciato. Si viene così a configurare un rapporto con l'antico che vive nella quotidianità di tutti noi. Saranno gli stessi alunni a ricostruire la storia antica del territorio utilizzando le fonti loro proposte.
Particolare attenzione verrà inoltre dedicata alle modalità del ritrovamento degli oggetti e soprattutto allo scavo stratigrafico; si cercherà, quindi, di illustrare le varie fasi della documentazione di un "coccio" (manufatto ceramico): dal disegno, alla fotografia, ai primi interventi di restauro, dalla classificazione ai corretti criteri di catalogazione.
Fondamentali per questo progetto sono le visite ai centri di interesse storico-archeologico del territorio e ai musei locali, con particolare riguardo alla città di Cosa e all'organizzazione del suo territorio.
 Altro obiettivo, non di secondaria importanza, è quello di indirizzare l'attenzione al problema della tutela del bene archeologico e architettonico. Il restauro e il recupero dei beni monumentali, così come la conservazione di quelli archeologici, non possono prescindere da una conoscenza chiara e scientificamente fondata del valore sia artistico sia documentario di quei beni.
 In conclusione, gli obiettivi convergono a favorire il recupero di una memoria e di un passato nel quale trovare le nostre  origini.
(Insegnanti referenti: proff. Susanna Cantore e Nicola Uciferri)


Scuola materna statale  “Agnoletti”
Via Anna Maria Enriques Agnoletti, 3 - 57121 Livorno - tel. 0586.420656

Dire, fare, librare: il percorso di riflessione e gioco si articola in più fasi ed è rivolto a diversi soggetti - insegnanti, genitori, alunni - che collaborano per la realizzazione del Progetto Integrato di Area, promosso dal Comune di Livorno - Ciaf (Centro Infanzia Adolescenza e Famiglie “Edda Fagni”) e dalla Direzione didattica  “P. Thouar”. Nel percorso, in cui si individua l’utilizzo del libro come occasione ludica e formativa, è fondamentale il coinvolgimento delle famiglie per stabilire, o ristabilire, i circuiti comunicativi e di relazione tra genitori e figli. Partecipano al progetto due scuole materne statali “Agnoletti” e  “Pian di Rota” e le prime classi della scuola elementare “Modigliani”. Sei gli incontri previsti, fino ad aprile 2001, che si snodano attraverso conversazioni con i genitori e laboratori per bambini di “costruzione del libro”.
Il percorso si concluderà con una festa/mostra.
(Il dirigente scolastico, Manuela Mariani)


Itcg “L. Sinisgalli”
C/da Rotalupo - 85038 Senise (Pz) - tel.fax 0973.584686

Un sentiero per la diga: è il progetto realizzato dagli alunni delle classi II e III A Igea, nell’ambito del programma di educazione ambientale Lavori in corso; parchi senza confini, organizzato da Legambiente, in collaborazione con l’Assessorato ai Beni culturali, Ambiente e Territorio dell’Amministrazione di  Potenza.  Il lavoro dimostra come si possa fare scuola in stretto collegamento con la comunità locale, con il territorio in cui si vive. L’obiettivo è, infatti, avvicinare i giovani all’ambiente locale, promuovendone la conoscenza e la valorizzazione.
Perché la diga come tema del progetto?  Perché, pur facendo parte del Parco Nazionale del Pollino e pur essendo la più grande diga in Europa costruita in terra battuta, non viene valorizzata come dovrebbe.
Il lavoro è confluito in un cd-rom,  progettato e realizzato presso il laboratorio multimediale dell’Istituto: esso contiene informazioni relative alla storia, alla posizione geografica, al contesto socio-economico e geologico, alle caratteristiche della diga. Il diario di bordo dell’esperienza, le immagini del convegno tenuto a conclusione dell’esperienza, la rassegna stampa relativa alla premiazione del lavoro da parte di Legambiente, corredano il cd, presentato dagli alunni stessi.
(L’insegnante coordinatrice del progetto, prof. Angelina Cosentino)


Scuola media statale
Plesso di via Canducci,1 - 00048 Nettuno (Rm) - tel. 06.9857867

Il plesso di via Canducci  (ex  Sms “Sacchi”) è situato nel quartiere più popolare del Comune, tra due centri di accoglienza. La presenza temporanea o stabile di alunni extracomunitari si delinea sempre più come una sua specificità che richiede un rinnovamento nella didattica e nelle metodologie: promuovere un’educazione interculturale e aprirsi al territorio consentirà di trasformare il disagio e l’incertezza iniziali in occasioni di crescita e di arricchimento per l’utenza tutta. In questa ottica è stato realizzato un Progetto per l’integrazione di alunni extracomunitari e la promozione di un’educazione interculturale, che prevede corsi di aggiornamento aperti agli insegnanti del territorio e corsi di Italiano per studenti stranieri, rivolti anche ai loro genitori. Il progetto prevede un’articolazione in moduli, differenziati e graduati, forniti di corredi operativi. Questi i primi moduli suggeriti: fiabe a confronto; giochi e filastrocche nelle diverse culture; l’altra geografia; bambini nelle diverse culture; la storia dell’abbigliamento nelle diverse culture ecc.
  Tra le attività culturali previste, basate sulla collaborazione tra le diverse componenti e i diversi soggetti, si sottolineano, come possibili campi di intervento e momenti di riflessione sulla propria cultura e su quella dell’altro: l’artigianato e l’arte, il cinema, i giochi di ruolo, la cucina (anche quella regionale).
(Il dirigente scolastico, prof. Gaetano Spanò Cuomo)


numero 3/2001


inizio pagina