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A 360°: le scuole comunicano - a cura di Lina Grossi

Progetto in rete
Ipsia “De Amicis” - Via Galvani, 6 - 00153 Roma - Responsabile, prof. Gabriella Tiberti
Itis “Armellini” - L.go Placido Riccardi, 13 - 00146 Roma - Responsabile, prof. Vincenzo Muzi
Ipsia “Cattaneo” - Lungotevere Testaccio, 32 - 00153 Roma - Responsabile prof. Leandro Cantoni
Sms “Quartararo” - Via della Magliana, 596 - 00148 Roma - Responsabile, prof. Maria C.Clemente
Sms “D.Manin”, Centro Eda - Via dell’Esquilino, 31 - 00185 Roma - Responsabile, prof. Bruno Cacco
Partner ospitanti
BessemergymnasietSandviken, (Svezia) - Responsabile, Niels-Ake Andersson
Stevenson CollegeEdinburgh (Gran Bretagna) - Responsabile, Denis McCartney
Elgoibarko Institutua, Elgoibar, (Spagna) - Responsabile, Inaki Ezubiaure
Pirkanmaa Voc.centre (Finlandia)

Il progetto Leonardo dal titolo “Flexibility and resaarch, a challange for educational system and vocational training in Europe” è costituito in rete e prevede la presenza di scuole medie insieme a scuole tecnico-professionali, per consentire un passaggio guidato e graduale dalla scuola dell’obbligo alla istruzione e formazione professionale. Obiettivo principale del progetto è migliorare la qualità e la capacità di innovazione dei sistemi e degli accordi per l’istruzione e formazione professionale degli Stati dell’Unione Europea, accrescendo l’adattamento alle innovazioni tecnologiche e organizzative e promuovendo la collaborazione tra gli istituti di formazione. Il progetto si inserisce in una strategia volta sia all’innovazione metodologica che all’apertura verso l’esterno: le industrie, per un’efficace collaborazione (stage di studenti, incontri con insegnanti), l’Europa dell’educazione, tramite la partecipazione a programmi comunitari.
Il partenariato è stato realizzato per avviare un rapporto costruttivo tra organismi di formazione provenienti da culture educative molto diverse, per poter fare tesoro delle differenze e delle diverse capacità.
Con questo progetto si intende comparare i diversi sistemi formativi e produrre una proposta di costruzione di piccoli moduli nelle diverse discipline, creando pagine htm fruibili da tutti i docenti da sperimentare nelle classi, per un successivo scambio di risultati. Lo scopo è quello della ricerca e dello sviluppo di metodologie didattiche comuni, individuando gli elementi significativi presenti nei vari processi educativi, tramite l’acquisizione diretta di informazioni sull’organizzazione scolastica dei Paesi partecipanti, con particolare riguardo alle modalità di lavoro dei docenti in classe e nei laboratori. Tra i  temi, denominati “invarianti curricolari”, che sono stati rilevati  dal gruppo di docenti sperimentatori come di particolare rilevanza per un efficace lavoro collegiale vi sono: le modalità di insegnamento, il linguaggio e la comunicazione, l’organizzazione del sistema di valutazione. Si prevedono come risultati: il miglioramento della professionalità dei docenti e della loro capacità di confrontarsi e di operare collegialmente per il raggiungimento di obiettivi comuni; lo sviluppo di una dimensione europea dell’insegnamento in modo tale da mettere gli studenti sempre più in grado di affrontare problematiche di carattere transnazionali.

(Il referente del progetto, prof. Claudio Federico)


Istituto Statale di Istruzione Classica,
Scientifica e Magistrale, e Professionale "R. Del Rosso"
Via Pola, 1- 58015   Orbetello (Gr) - Tel. 0564864296

Nell’ambito delle attività pomeridiane, il Collegio dei docenti ha deciso di organizzare alcune lezioni sulla storia del territorio, dando particolare rilievo all'archeologia. Si tratta di lezioni aperte anche alle famiglie per favorire l'integrazione e la partecipazione di queste ultime all'attività  culturale promossa dall'Istituto.
Una delle finalità principali del progetto è di aiutare i ragazzi a ricostruire la storia del territorio nel quale vivono, attraverso l'osservazione dei resti antichi giunti fino a noi. Dal momento che il punto di partenza principale è l'osservazione degli oggetti, delle strutture e delle tracce che il tempo ha conservato, viene data particolare attenzione ai metodi con i quali questi vengono messi in luce, documentati e conservati. Attraverso il percorso Il mestiere dell'archeologo vengono perciò illustrati:
- lo scavo stratigrafico che consente di leggere il succedersi di azioni umane e naturali sovrappostesi nel corso del tempo;
- lo studio dei materiali archeologici e la relativa documentazione grafica e fotografica, i criteri di classificazione e catalogazione, i problemi di musealizzazione;
- elementari principi di restauro e di conservazione.
Con il percorso Archeologia subacquea. Traffici marittimi e navigazione antica si intende fare attenzione alle ricerche subacquee, alle problematiche relative ai commerci e agli scambi nell'antichità con particolare riguardo al mondo greco e romano. Attraverso la visita alla mostra permanente Memorie sommerse ospitata presso la Fortezza di Porto Santo Stefano si entra poi in contatto con i relitti e i resti rinvenuti nell'Arcipelago Toscano.
Completano il progetto visite a siti di interesse archeologico del territorio, musei e mostre attraverso le quali è possibile entrare in contatto diretto con le problematiche affrontate durante le lezioni teoriche.
(Coordinamento prof. Ersilia Agnolucci)


SMS  di “Via Visca” (ex “Sacchi”)
via Canducci, 1 - 00048 Nettuno (Rm) - tel. 06 9851867

Una percentuale notevole di bambini italiani (tra il 5 e il 10%), presenta disturbi specifici della lettura (dislessia) che costituiscono un serio impedimento all’apprendimento scolastico. La dislessia evolutiva è un disturbo che si manifesta nel momento dell’apprendimento della lettura, in assenza di deficit intellettivi, neurologici, sensoriali e con adeguate condizioni socio-culturali. Questo processo produce una lettura lenta, faticosa, con errori prevalenti nelle parole più lunghe e meno usuali; ciò risulta particolarmente evidente nella scuola media inferiore, ove il carico di lettura aumenta in modo considerevole rispetto alla scuola elementare. A partire da questi dati ha preso l’avvio un progetto di intervento su alunni con deficit specifico della lettura, in collaborazione con l’Irccs “S. Lucia” di Roma e la cattedra di Psicologia dell’Università “La Sapienza” di Roma, con l’intento di: migliorare e sviluppare competenze di lettura e comprensione; formare un gruppo di docenti esperti nell’intervento sul deficit specifico della lettura. L’intervento, che si realizza ormai da anni, coinvolge anche la scuola media di via dell’Olmata e i Circoli didattici di Nettuno. L’efficacia delle attività verrà valutata al termine dell’intervento e si baserà sulla somministrazione dei testi di lettura e delle prove utilizzate prima della terapia, nella fase diagnostica.

SCHEDA TECNICA

Ambito legislativo
Finanziamenti per l’ampliamento dell’offerta formativa in applicazione della l. 449/98 ( legge 104/92).
Obiettivi
Aumentare la correttezza e la velocità della lettura. Sviluppare abilità relative alla comprensione di testi. Ampliare le conoscenze degli insegnanti sulla natura dei disturbi specifici di lettura. Fornire competenze per la valutazione del livello di lettura ai docenti specializzati nel sostegno e di L1.
Modalità operative
Screening sui ragazzi segnalati e approfondimenti diagnostici. Controllo dell’efficienza visiva.Intervento sui ragazzi con effettivo deficit nelle abilità di lettura. Valutazione dell’efficacia dell’intervento.
Operatori
Psicologi, optometristi, logopedisti per le attività di screening e approfondimento diagnostico. Logopedisti per il trattamento riabilitativo. Docenti specializzati e di L1 per ulteriori interventisulle abilità di lettura e per i rapporti con il corpo docente e le famiglie.
Articolazione dell’intervento
Incontri logopedista-alunno della durata di un’ora, due volte alla settimana, in rapporto uno a uno. Esercitazioni di lettura per l’ uso e la rielaborazione  di testi.
Destinatari
Alunni di quarta e quinta elementare.Alunni delle scuole medie citate già sottoposti a screening nel precedente anno scolastico. Docenti di sostegno e di L1.
Strumenti
Computer, materiale di facile consumo, materiale didattico vario (testi di consultazione e studio, fotocopie, floppy disk, audiocassette……).
Attività di supporto
Seminari sul tema del deficit specifico di lettura e sulle possibili strategie di intervento con la partecipazione di esperti.
(La referente del progetto, prof. Patrizia Baratti )


numero 4/2001


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