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A 360°: le scuole comunicano - a cura di Lina Grossi


3°Circolo didattico
via Verdi, 3 - 85100 Potenza - tel.0971 25049
http://space.tin.it/scuola/cxmnv
È disponibile su Internet il sito “III circolo didattico Potenza”, il quale, pur essendo ancora in fase di costruzione, offre la possibilità di conoscere meglio l’organizzazione e i lavori multimediali realizzati dagli insegnanti. Nel sito sono inoltre inserite informazioni sulle scuole del circolo, sul Pof, sui progetti, sui prodotti, sulle sperimentazioni in corso. Esplorando il web è possibile avere indicazioni su siti utili, siti sul mondo della scuola, siti per bambini. Al sito si può accedere anche con il motore di ricerca Virgilio digitando “scuola elementare Potenza”. È  possibile inviare posta elettronica ai tre plessi ai seguenti indirizzi:
e-mail “S.G. Bosco”: cxvil@tin.it - e-mail “Francioso”: mwjpvi@tin.it - e-mail “Rossellino: cgdovi@tin.it
(Il dirigente scolastico, Francesco Villani)


Istituto comprensivo statale “G.Ferrari”
(Sms “G.Ferrari” - Sm Reparti Pediatrici - c/o Ospedale Maggiore di Parma
Scuola materna - Sms di Baganzola, Parma)
via Galileo Galilei, 10/a - 43100 Parma - tel.0521 980924, fax 291016

Nell’ambito del Progetto Nazionale “Cinema & Scuola”, che si inserisce nel più ampio Piano Nazionale di promozione della didattica del linguaggio cinematografico e audiovisuale, organizzato  dall’Irre Emilia Romagna, l’Istituto ha realizzato un’esperienza di laboratorio cinematografico che ha visto la partecipazione entusiasta dei ragazzi coinvolti, i quali hanno espresso il desiderio di continuare la riflessione avviata, approfondendo le tematiche sviluppate, per integrare e rafforzare l’apprendimento in tale campo.
Il Laboratorio, della durata di ventuno ore, articolate in sette incontri, tenuti da due insegnanti e dall’esperto Andrea Meneghelli del Dams,  è stato strutturato nel modo seguente.
Incontri e contenuti:

* che cos’è il cinema e che cosa sono i linguaggi cinematografici
* breve storia del cinema
* gli antenati del cinema
* la pellicola e la macchina da presa, il proiettore e la sala cinematografica
* dalla pagina scritta all’immagine: soggetto e sceneggiatura

* introduzione al film “Die hard 3” e successiva proiezione
* analisi dei personaggi, della struttura narrativa, dell’ambientazione

* verifica della comprensione delle tematiche del film e relativa discussione
* riflessione sulle emozioni veicolate dal film
* il film: la regia, la scenografia, la fotografia

* sviluppo dei concetti di inquadratura, musica, colori, piani, campi ecc.
* esemplificazioni audiovisive e giochi interattivi

* sviluppo del concetto di montaggio
* prova pratica: distribuzione di vignette al fine della ricostruzione logica
* discussione dei diversi modi di ricostruzione logica e ordinata della storia
* presentazione di vari esempi di montaggio

* riflessione sui concetti di montaggio, campo, fuori campo ecc.

* verifica finale su scheda predisposta con i seguenti obiettivi:
- ricostruire la trama
- riconoscere la struttura narrativa del film
- identificare i personaggi- riconoscere ambiente e tempo
- riconoscere gli elementi costitutivi del linguaggio cinematografico
(L’insegnante referente del progetto, prof. Federica Magrini)


Liceo classico “F.Petrarca”, con sezione musicale
via Cavour, 44 - 52100 Arezzo - tel. 0575 22675, fax 0575 20397

Esistono luoghi di ascolto delle tensioni e delle aspirazioni dei giovani? Luoghi dove si possano confrontare con l’altro da sé: il compagno, l’adulto, colui che la pensa diversamente, l’alterità storica? Oppure siamo destinati a una sorta di omogeneizzazione, con dialoghi che degradano in chiacchiera, nei quali l’immediato valore di scambio del luogo comune, scaccia l’ascolto e la comunicazione?
Il Liceo classico, e la scuola in genere, hanno la funzione primaria di offrire esperienze in questa direzione. È però necessario adattare ai tempi e ai momenti le modalità di questa funzione che la scuola non può assolvere da sola: ecco l’importanza di momenti di collaborazione con la ricerca accademica.
Per quanto riguarda l’aspetto filosofico l’ascolto deve aprirsi anche a quelle forme di filosofia implicita presenti in tutti noi, se non altro nel linguaggio che parliamo. La sede liceale può configurarsi come una sorta di sfondo, entro cui assume significato quanto viene proposto dai docenti.
In questa ottica si colloca l’incontro, tenutosi presso la sala comunale di via de’ Montetini, il 1 giugno 2001, tra il prof. Claudio Cesa, della scuola Normale di Pisa, e gli studenti che hanno partecipato al progetto didattico di filosofia su Responsabilità etica: le domande dei giovani e le risposte della filosofia.. Il Progetto si è svolto durante l’anno scolastico attraverso la lettura di testi di filosofi dell’Ottocento e del Novecento su questioni di etica, con letture scelte dal prof. Cesa e commentate dai docenti del Liceo. L’incontro, di natura didattica, ha costituito un significativo momento di scambio e di dialogo.
Notizie sull’iniziativa sono reperibili sul sito: www.liceo-classico.arezzo.it
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Il prossimo anno scolastico il Liceo, nel quale sarà attiva una sezione sperimentale musicale, attuerà un  progetto antidispersione “Impariamo a vivere la scuola”, in collaborazione con il Liceo scientifico “B.Varchi” e con l’Università di Siena. L’obiettivo del progetto è il recupero della dispersione scolastica da attuarsi attraverso interventi formativi e psicologici tesi alla rimotivazione allo studio di alunni a rischio di abbandono.
( Il responsabile del sito internet, prof. Anselmo Grotti)

 

Istituto di istruzione superiore “R. Righetti”
via Galileo Galilei - 85025 Melfi (Pz) - tel.0972 24576
“Dispersione.......perché? Un fenomeno visto con gli occhi dei ragazzi”, è il titolo di un progetto elaborato nell’ambito di una vasta e articolata iniziativa che interviene sul piano formativo anche con corsi di lingua e di teatro.
Il progetto è finalizzato all’individuazione delle motivazioni e delle cause caratterizzanti il fenomeno della dispersione che, negli Istituti professionali, è sensibilmente superiore alla media generale. Esso presenta elementi di novità in quanto ribalta metodologie e schemi tradizionali affidando agli allievi stessi, con la loro sensibilità e le loro inquietudini, di indagare sul disagio socio-culturale che si ritiene alla base dell’abbandono scolastico, causa della perdita di efficacia del “sistema scuola”. Il progetto mira anche a rinvenire valide indicazioni per rimodulare l’offerta formativa dell’Istituto e le specifiche strategie didattiche,  con l’intento di rispondere in maniera sempre più efficace alle esigenze del mondo produttivo e alle istanze giovanili.
(Referenti del progetto, proff. Giuseppe Curci, Teresa Caruso, Beniamino Valzer)


Liceo classico statale “Quinto Orazio Flacco”
Con sezione staccata in Lavello - 85029 Venosa (Pz) - tel.fax 0972 31476

Nel mese di maggio 2001, secondo una consuetudine ormai  consolidata, si è svolto a Venosa il XV Certamen Horatianum, che ha visto la partecipazione di 281 studenti e 131 docenti, provenienti da 150 Licei  classici, italiani ed europei, con delegazioni provenienti dall’Austria e dalla Germania. La prova, che ha riguardato la traduzione di un testo oraziano, con commento storico, filologico e stilistico, ha visto vincitore Roberto Nana del Liceo classico ”La Grangia” di Vercelli. Nel corso della manifestazione si è svolto un convegno di didattica del latino “La fortuna dell’antico nel futuro della didattica” su tematiche oraziane e di cultura classica.
(Il dirigente scolastico, prof. Rosa Torciano)


numero 8-9/2001


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