a cura di Emma Colonna
N. 47 del 28 settembre 2007

Dove va la scuola…E’ questo il titolo di alcune iniziative molto ben riuscite organizzate in questi giorni in Sardegna dal Cidi di Cagliari. Dove va la scuola. E’ questa la domanda che sorge naturale se si guarda all’insieme dei provvedimenti presi dal Ministro della Pubblica Istruzione tra giugno e settembre, e che vanno da atti di grande importanza, come il regolamento sull’obbligo di istruzione e il decreto sulle Indicazioni per il curricolo, ad azioni che invece ci allarmano molto perché, sempre più marcatamente, vanno a favorire - attraverso cospicui finanziamenti - le scuole private. In un momento, per giunta, in cui per la scuola statale sembrano esserci solo tagli. Allora, quale è la strada? Per noi, ce n’è una sola: investire davvero e con coraggio sulla scuola di tutti e sugli insegnanti con l’obiettivo di dare più apprendimento di qualità a ciascuno, avendo come punto di riferimento il mandato costituzionale.


            

Inaugurazione dell'anno scolastico

Il quaderno bianco

La Cenerentola di sempre

Iniziative

 
            
 
             Inaugurazione dell’anno scolastico 

Nel suo discorso al mondo della scuola, tenuto nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico nel Cortile d’onore del Palazzo del Quirinale, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si è rivolto a insegnanti, studenti e genitori con parole di augurio, sottolineando l’importanza della scuola e del lavoro degli insegnanti per la crescita culturale e civile degli studenti. La principale funzione della scuola deve essere quella di “motore di uguaglianza”, sottolinea Giorgio Napolitano. Un bel richiamo all’art. 3 della nostra Costituzione.

     
 
             Il quaderno bianco

Lo scorso 21 settembre, alla presenza dei ministri Fioroni e Padoa Schioppa e del Presidente del Consiglio Prodi è stato presentato il primo Quaderno bianco sulla scuola, che raccoglie dati, analisi e ricerche sulla sistema scolastico italiano, al fine di meglio orientare le scelte del Governo in questo settore. Si tratta di uno studio che - promosso congiuntamente dai ministeri dell’economia e della pubblica istruzione - segue l’Intesa sulla conoscenza dello scorso mese di giugno. Quella del “Quaderno bianco” è dunque una iniziativa di grande interesse, perché per la prima volta vengono raccolti dati che permettono di progettare interventi sul sistema scuola a partire dall’analisi dell’esistente. Ovviamente, come già hanno sottolineato un po’ tutti i sindacati, è importante conoscere ma è soprattutto necessario intervenire sulla scuola con maggiori risorse, uscendo una volta per tutte dalla logica dell’emergenza. Vedremo con la prossima legge finanziaria.

            
 
             La Cenerentola di sempre

Finalmente, dopo mesi di stallo, è ripartita la trattativa per il contratto di lavoro, che riguarda il biennio economico 2006-07 e il rinnovo del quadriennio normativo 2006-09. Il contratto si dovrebbe chiudere, secondo quanto affermano i sindacati, nella prima metà di ottobre. A noi interessa soprattutto capire se ci sarà spazio per la valorizzazione della professionalità docente e della formazione in servizio. Non ci stancheremo mai, insieme alle altre associazioni professionali della scuola, di richiamare l’attenzione generale - e la necessità di risorse adeguate e mirate - su questa parte del contratto, che continua a rimanere, nonostante tutto, la Cenerentola di sempre.

 
     

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