a cura di Emma Colonna
N. 49 del 1 novembre 2007

Molti provvedimenti hanno investito e stanno investendo in questi mesi la scuola, in primo luogo le nuove "Indicazioni per il curricolo". L'impatto, tuttavia, porta i segni della gradualitą e della sperimentazione, che durerą due anni: come a dire che ora la parola - in senso lato - torna alle scuole, le quali dovranno avviarne l'attuazione e verificarne la fattibilitą. Nel concreto dell'attivitą didattica quotidiana.


            

Indicazioni per il curricolo: le domande della scuola

L’educazione mancata

Un patto tra insegnanti, studenti, genitori

Iniziative

 
            
 
             Indicazioni per il curricolo: le domande della scuola

È questo il titolo di un dibattito con il professor Mauro Ceruti che il Cidi organizza a Roma il prossimo 9 novembre. L’incontro vuole offrire agli insegnanti l’opportunità di una prima conoscenza e riflessione sulle nuove Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione, che entreranno in vigore da questo anno scolastico con modalità sperimentali e attraverso un percorso di graduale attuazione che durerà due anni. Si apre una fase di ricerca-azione e di formazione che vedrà il diretto coinvolgimento delle scuole e degli insegnanti. Questo è un primo incontro per analizzare gli elementi di novità del nuovo testo, altri ne seguiranno su temi più specifici.

     
 
             L’educazione mancata

Il 37° Convegno nazionale del Cidi è un confronto internazionale sulla dispersione scolastica. Il Convegno, che si svolgerà a Roma il prossimo 24 novembre, rappresenta l’ultimo appuntamento di un ampio ciclo di iniziative promosse dal Cidi su questo tema. La dispersione è un fenomeno che comprende varie tipologie: i bambini che evadono la scuola; i ragazzi che la abbandonano avendo assolto l’obbligo per età anagrafica; gli studenti che abbandonano anzitempo la scuola secondaria superiore senza aver conseguito un titolo di studio; e, infine, i molti studenti che raggiungono un diploma senza che ad esso corrisponda un sufficiente bagaglio culturale. Emergenze in vario modo presenti anche in altri Paesi europei, ma che da noi sembrano manifestarsi in misura maggiore. Serve in primo luogo conoscere la vera entità del fenomeno, per esempio, istituendo un’anagrafe scolastica nazionale; serve il potenziamento di strutture e di azioni sociali a sostegno dei ragazzi più in difficoltà; serve, soprattutto, un rafforzamento di alcune prerogative che già esistono all’interno delle scuole ma che hanno bisogno di condizioni e di investimenti per essere attuate, sapendo quanto la relazione e la mediazione culturale assumano, nell’ambito del curricolo scolastico, una centralità assoluta ai fini della prevenzione e del contrasto alla dispersione. Il Convegno, inoltre - attraverso un confronto tra esperti di alto livello politico e istituzionale - centra lo sguardo sulle strategie di contrasto alla dispersione scolastica che i Governi del nostro e di altri Paesi europei attualmente mettono in atto.

            
 
             Un patto tra insegnanti, studenti, genitori

10 anni di istruzione per tutti e per ciascuno. È a partire da questo elemento, l’innalzamento dell’obbligo scolastico che si deve trasformare di fatto in un ampliamento del diritto allo studio, che il Cidi, insieme all’Unione degli Studenti (UDS) e al Coordinamento Genitori Democratici (CGD), si è fatto promotore di un patto educativo tra insegnanti, studenti, genitori, per una scuola inclusiva e di qualità, libera, laica, moderna, democratica, capace di ricerca, autoverifica, autovalutazione. Ci si propone, attraverso questo atto concreto, di promuovere iniziative comuni in tutta Italia. Il primo incontro è in programma a Roma, mercoledì 14 novembre alle ore 10, presso il liceo Augusto.

            
 
     

Palermo 6 novembre
Obbligo per chi?

Bari 8 novembre
Per un obbligo "competente"

Roma 9 novembre
Indicazioni per il curricolo: le domande della scuola

Ferrara 9-10 novembre
Rischi del silenzio, rischi della parola

Brescia 12 novembre
Scuola costituzione cittadinanza

Campobasso 15 novembre
La dispersione scolastica: un allarme per tutti

Pescara 16 novembre
A scuola di Costituzione


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