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 a cura di Emma Colonna N.52 del 21 dicembre 2007
Non sanno perché viene la notte, e la semplice lettura di un grafico costituisce per loro una difficoltà insormontabile. I dati OCSE hanno purtroppo messo a nudo una triste verità, e cioè che il livello di cultura media di una consistente percentuale dei quindicenni italiani è parecchio al di sotto delle medie internazionali e di quello che ci si aspetterebbe da un paese come il nostro. Il ministro Fioroni, dopo aver cercato di ridare credibilità ai percorsi di istruzione intervenendo sulla composizione delle commissioni per l’esame di maturità e sui debiti nella scuola superiore, si preoccupa ora della scuola media, destinando 5 milioni di euro al recupero scolastico. La situazione è certamente molto grave. L’intervento del ministro la mette a nudo, la riconosce, la denuncia. Non si può far finta di niente, aspettando soluzioni di “ben altra” natura. Bisogna che ognuno, per quanto gli compete, si assuma la responsabilità di questa situazione senza scaricare le difficoltà e le contraddizioni sui nostri studenti.
Sostegno e recupero nella scuola media

Circolare sulle iscrizioni

Risoluzione contro la pena di morte

Iniziative

  Sostegno e recupero nella scuola media
  Con la Direttiva n. 113 del 19 dicembre 2007 viene posta anche nella scuola media la questione del recupero e dell’emergenza formativa. Saranno finanziati progetti di sostegno e recupero finalizzati a “migliorare il livello degli apprendimenti nelle discipline che fanno registrare carenze più diffuse, a partire dalla lingua italiana e dalla matematica”. I progetti, che devono essere inviati agli Uffici Scolastici Regionali, devono rivolgersi soprattutto alle classi prime. Con disposizioni successive saranno resi noti i criteri con cui le Direzioni regionali dovranno erogare i finanziamenti. In questa sede ci sembra importante sottolineare che tali criteri privilegeranno le scuole che registrano situazioni di particolare difficoltà.
 
  Circolare sulle iscrizioni
  È uscita il 14 gennaio la circolare sulle iscrizioni per il prossimo anno scolastico. Da sottolineare, in particolare, l’attenzione alla trasparenza nei rapporti scuola-famiglia e alle verifiche che i dirigenti (soprattutto quelli delle scuole medie) devono mettere in atto rispetto all’assolvimento dell’obbligo di istruzione a 16 anni, unitamente alla messa a punto di un’anagrafe degli studenti. Rispetto agli alunni con cittadinanza non italiana, viene ribadito che l’accettazione di questi alunni può avvenire in qualsiasi momento dell’anno, anche senza documenti.
Questo è il primo anno in cui dopo la terza media si è obbligati ad andare a scuola. Ribadiamo quanto sia urgente l’anagrafe degli studenti e quanto sia necessario, da parte di tutti, operare un controllo accurato su quegli studenti che dopo la terza media, sceglieranno, come è ancora consentito in via transitoria, di non iscriversi a una scuola superiore e di optare per un corso triennale di istruzione e formazione.
 
  Risoluzione contro la pena di morte
  L’approvazione, da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, della risoluzione per la moratoria contro la pena di morte, segna un momento importantissimo nelle storia del mondo, al quale l’Italia e tutto l’occidente hanno dato un contributo determinante. Di fatto, da ora in poi, la moratoria, che significa sospensione immediata di tutte le condanne in atto, diventa non solo un deterrente alla pronuncia di altre condanne a morte, ma il primo passo per l’abolizione della pena di morte nel mondo. Questo atto costituisce davvero una buona fine per l’anno vecchio e un buon principio per l’anno nuovo. Con un Ordine del Giorno approvato nell’adunanza dello scorso 19 dicembre il CNPI ha espresso un plauso per la risoluzione delle Nazioni Unite. In particolare, “Il CNPI sottolinea il valore culturale ed educativo dei principi affermati dalla risoluzione, che ha visto il particolare impegno dell’Italia, ed è certo che il mondo della scuola troverà in questo, nuove ragioni per affermare valori che sono già fondativi della Costituzione repubblicana”.
Nella stessa adunanza, sono stati inoltre espressi: un ulteriore contributo sulle Indicazioni per il curricolo e il parere sulle linee guida inerenti l’obbligo di istruzione.
 
 
  Firenze 11 gennaio
Per la scuola dell’inclusione:
tra Indicazioni per il curricolo e obbligo di istruzione fino a 16 anni


Roma 15 gennaio
La formazione iniziale dei docenti.
Giornata di studio e di confronto


Palermo 15 gennaio
Saldare i debiti e recuperare carenze: chi, come e quando

Milano 18 gennaio
Recupero dei debiti per il successo formativo: materiali, strumenti e modelli
 
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