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 a cura di Emma Colonna N.54 del 2 febbraio 2008
I tempi della politica sono frenetici, perché la politica non è che una lotta, una battaglia continua per il potere, nel bene e nel male. I tempi della scuola invece sono quelli dello studio, della lentezza (viva le tartarughe!), della riflessione, dell’elaborazione, delle scelte ponderate, dell’accumulazione del proprio sapere, delle buone pratiche. Ecco perché, al di là di quello che succede fuori, a scuola ogni mattina si continua un lavoro le cui radici sono molto profonde e i cui frutti si vedranno in tempi lunghissimi. E allora? Non si può negare che i fatti di questi giorni avranno pesanti ripercussioni sulla scuola, e provocheranno disorientamento e sfiducia. Avevamo ricominciato a rivedere, dopo anni difficili, tanti colleghi giovani in iniziative affollatissime in cui si riprendeva a parlare di curricolo, di continuità, di obbligo scolastico, di lotta alla dispersione, finalmente di scuola media. Comunque vada, noi vogliamo continuare a occuparci di queste cose, perché questo è il nostro lavoro e solo a partire dalla nostra professionalità possiamo dare un senso al quotidiano stare in classe. Come viene detto in una lettera agli iscritti pubblicata sul nostro sito, “continueremo a lavorare sulle questioni che riguardano la scuola, come si suol dire, ‘a prescindere’. Abbiamo un bagaglio di esperienze e di competenze che possiamo mettere in campo quali che siano i governi in carica”. Vogliamo che la scuola sia rispettata. In nome dell’autonomia scolastica.
Non lasciamoci disorientare dall’instabilità della politica, nei momenti difficili bisogna portare avanti i propri obiettivi e guardare lontano.
A Bologna, un bel convegno

Un patto per la scuola

Iniziative

  A Bologna, un bel convegno
  Le indicazioni per il curricolo. Gli alfabeti per la cittadinanza. È questo il titolo di un convegno organizzato a Bologna il prossimo 9 febbraio dal CIDI e dal GISCEL. Si tratta di una giornata di studio a cui parteciperanno Mauro Ceruti, presidente della Commissione ministeriale che ha elaborato le Indicazioni per il curricolo, Franco Frabboni, Maria Luisa Altieri Biagi. La partecipazione è gratuita, ma è indispensabile prenotarsi via mail o fax presso una delle due associazioni organizzatrici. Stanno arrivando tantissime iscrizioni, e questo è un ottimo segnale.
 
  Un patto per la scuola
  Era importante già prima, ma alla luce della nuova situazione politica lo è molto di più. Il Cidi, il CGD (Coordinamento Genitori Democratici) e l’Unione degli Studenti hanno deciso di sottoscrivere un patto per la scuola promuovendo iniziative comuni, insegnanti, genitori e studenti, su una serie di nodi fondamentali della vita della scuola. In questo modo si vuole favorire il contatto e la comunicazione fra genitori, docenti, studenti, facendosi carico insieme della vita delle singole scuole e prendendosene cura, nella convinzione che superare i singoli punti di vista sia fondamentale per un approccio più ampio, ricco e maturo alle varie questioni. Nelle varie iniziative, già previste in molte città, sarà anche dato il via ad una raccolta di firme su una piattaforma di obiettivi non più rinviabili, da presentare al più presto al ministro.
 
 
  Cagliari 5 febbraio
Buon compleanno Costituzione!

Palermo 8 febbraio
Con-vivere la legalità

Gemona 13 febbraio
La scuola ripensata attraverso il curricolo
 
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