Il Decreto legge su reclutamento e precariato
(comunicato stampa del 29.06.2001)

Il Consiglio dei ministri ha varato il Decreto Legge su reclutamento e precariato che, nella sostanza, equipara, a partire dal 1° settembre 2002-2003, il servizio prestato nelle scuole pubbliche a quello prestato nelle scuole paritarie: tale provvedimento, già di per sé inaccettabile, è ancor più grave se si aggiunge che il riconoscimento del punteggio derivante dal servizio prestato è retroattivo, a partire dall'anno scolastico 2000-2001.
Il provvedimento è grave e inaccettabile
intanto perché lo Stato ha sempre assunto sulla base di criteri oggettivi e trasparenti, contrariamente a quanto è avvenuto e avviene nelle scuole private, dove la chiamata personale diretta non tiene conto di alcuna graduatoria.
In secondo luogo perché aver scelto di insegnare nella scuola pubblica ha significato per molti insegnanti affrontare situazioni di forte disagio (sedi lontane, orario ridotto, orari completati in sedi anche distanti fra loro), a fronte della certezza di un punteggio diverso da quello di chi agevolmente ha prestato servizio nelle scuole private.
Infine, il provvedimento si configura, oggettivamente, come un diretto attacco alla scuola pubblica e a chi in essa lavora, disconoscendone la qualità educativa.

La Segreteria nazionale del Cidi