Tullio De Mauro - Cultura

Cosa significa per le scuole in Italia la nozione di cultura: bisogna partire da qui per comprendere cosa sia necessario fare. Nella nostra tradizione continua a dominare una nozione restrittiva di cultura: bisogna fare si che si possa avere una nozione larga che non va inventata perché è già presente in tanti testi scientifici ed umanistici.
Lucio Lombardo Radice definisce la cultura come un insieme unitario perché unitaria è l'intelligenza che ha sede negli esseri umani e che va sviluppata nella scuola. Nell'accezione latina cultura vuol dire coltivare, indica un'attività, quella di coltivare i campi ed anche se stessi; presso i latini indicava anche le risultanze dell'attività. Nel passaggio dal latino e dal latino medioevale al latino moderno questo tratto è andato un po' in crisi
Cultura è insieme di capacità molto larghe che regolano la nostra vita: ve ne è prova in Carlo Cattaneo, Giacomo Leopardi, Antonio Gramsci, Francesco De Santics, Corrado Alvaro.
La nozione ampia di cultura deriva dall'enciclopedia francese. C'è una crisi delle capacità educative delle famiglie per fattori demografici, per obsolescenza degli antichi saperi e per l'emergere dei nuovi saperi tecnologici: la famiglia non è più luogo di trasmissione culturale.
Vi è la necessità di un ripensamento profondo del luogo scuola, c'è una trasformazione degli insegnanti che devono essere specialisti della cultura. E' necessario nel modo di essere di chi fa scuola.
Abbiamo bisogno di nuovi Comenio e nuovi Vico. (a cura di Daniela de Scisciolo)



Torna alla diretta       Torna alla home page