insegnare
mensile del centro di iniziativa democratica degli insegnanti
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A 360°: le scuole comunicano - a cura di Lina Grossi
tutte le scuole recensite
Ipsia
“De Ambrosis”, con annesso Itis “G. Natta”
via
Chiusa, 29 - 16039 Sestri Levante (Ge) - tel 0185.487173
L’Istituto ha realizzato
attività di recupero delle competenze di base e di orientamento
professionale nella prospettiva dell’obbligo formativo a 18 anni, con percorsi
integrati scuola-formazione professionale. In particolare, è stato
realizzato un progetto per una prima classe composta da 30 alunni, di cui
uno portatore di grave handicap comportamentale, e un certo numero di casi
con problematiche di disagio e fragilità. Di fronte a una situazione
potenzialmente rischiosa e didatticamente improponibile, non essendo stato
possibile lo sdoppiamento della classe, si è pensato di risolvere,
almeno in parte, il problema utilizzando nel modo più opportuno
le competenze degli insegnanti della classe e di sostegno e le risorse
tecnologiche (Laboratorio di Elettronica, di Informatica e Audiovisivi).
L’utilizzo concertato di tali risorse ha consentito di dividere la classe
in quasi tutte le ore di lezione, nel modo che segue:
-
Area umanistica (Italiano/Storia/Inglese/Diritto):
il Gruppo 1, con l’insegnante della materia, segue un modulo curricolare;
il Gruppo 2, con l’insegnante di sostegno, partecipa a un’attività
parallela che prevede consolidamento o recupero di competenze pregresse.
-
Area logico-matematica (Matematica/Scienze/
Fisica): il procedimento seguito è simile a quello dell’area precedente,
con l’utilizzo del Laboratorio di Informatica.
-
Area tecnico-pratica: la classe
viene sdoppiata nelle ore di Laboratorio di Elettronica (i due docenti
svolgono moduli paralleli, con i gruppi periodicamente intercambiati).
(Il Preside,
prof. Ainino Cabona)
Ipsia
“R. D’Aronco” con sezione di Iti per Periti informatici
via
Battiferro, 3 - 33013 Gemona del Friuli (Ud) - tel 0432.981211
La scuola, con 690 studenti
e 100 docenti, dotata di biblioteca e laboratori (Multimediale, Informatica,
Fisica, Chimica, Metodologie operative, Impianti elettrici ed elettronici),
con un’esperienza consolidata di sperimentazione, ha elaborato uno specifico
progetto (Pof prime classi) in attuazione dell’elevamento dell’obbligo
scolastico e nell’ipotesi di riorganizzazione dei cicli scolastici. La
struttura del modello curricolare per il biennio di orientamento si articola
in tre aree:
-
di equivalenza o della formazione
generale (20-23 h), con il raggruppamento delle discipline per ambiti,
per facilitare l’approccio all’organizzazione modulare della didattica:
ambito della comunicazione linguistica e multimediale, ambito scientifico
e logico-matematico, ambito sociale, ambito della dimensione individuale;
-
di indirizzo (7-10 h): settore
primario (agricoltura e ambiente), settore secondario, industria e artigianato
(moda, meccanico, chimico, biologico, elettrico, elettronico), settore
terziario, servizi (aziendali, turistici, alberghieri, ristorativi, sociali,
pubblicità)
-
di approfondimento e di integrazione
(4h), con moduli interdisciplinari in coprogettazione e codocenza
con la formazione professionale, gli Enti locali e il mondo del lavoro.
(Il preside,
prof. Bruno Seravalli)
Itc
“Primo Levi”
via
Varalli, 20 - 20021 Bollate (Mi) - tel 02.3505973 fax 02.33301105
L’Istituto, con un biennio
unico con indirizzi Biologico, Chimico, Economico, Linguistico, dotato
di aula multimediale e collegamento in rete, ha una consolidata esperienza
nel campo della sperimentazione, con particolare riguardo ai ragazzi in
difficoltà di apprendimento. Ha realizzato esperienze nel campo
dell’accoglienza, della continuità, dell’integrazione scuola-lavoro;
dell’orientamento, del recupero. Per quanto attiene all’elevamento dell’obbligo
d’istruzione ha elaborato strategie volte all’integrazione degli alunni
iscritti (6 disabili ? 4), con la creazione di una commissione di rete
(docenti, Enti locali, associazioni territoriali) e di una commissione
mista media-superiore, realizzando attività volte a motivare/rimotivare
allo studio (studio amico, tutorato ecc.) e modifiche dell’attività
delle singole classi (anticipazione dell’area orientativa). Nel piano d’intervento
è stato previsto un lavoro di documentazione (quaderni di scuola,
archivio).
(La responsabile del progetto, prof. Elisabetta Cicciarelli)
Itc
“Leonardo da Vinci”
p.zza
Beato da Bonaventura - 85100 Potenza - tel 0971.36189 e-mail: igea@memex.it
“Laboratorio di ricerca
metodologica. Progetto continuità” è il titolo di un progetto
di sperimentazione di un segmento di curricolo in continuità (3-15
anni), che vede coinvolti insegnanti di più scuole: 1°, 2°
e 4° Circolo didattico di Potenza, Istituto comprensivo di Laurenziana,
Scuola media di Baragiano, Scuola media “D.Savio” e “Busciolano” di Potenza,
Istituto d’arte di Potenza, Itc “L. da Vinci” di Potenza. L’idea
di un Laboratorio di ricerca metodologica nasce con le finalità
di creare un raccordo tra area umanistica e area scientifica; favorire
la riflessione sui nuclei fondanti delle discipline; stabilire un raccordo
metodologico tra ordini di scuola diversi; superare le diffidenze e le
difficoltà di rapporti fra docenti di diversa collocazione didattica.
Il Laboratorio è stato strutturato alternando momenti di riflessione
in plenaria, attività di progettazione di interventi didattici su
nodi concettuali presenti in tutti i programmi e confronto delle attività
svolte nelle classi su consegne specifiche.
(Responsabile del progetto
e coordinamento del Laboratorio, prof. Lucia Perretti)
Liceo
scientifico “Federico II”
via
Verdi, 1 - 85025 Melfi (Pz) - tel 0972.24434/5
L’Istituto, di antica
tradizione, conta 510 alunni e 48 docenti. È dotato di laboratori
di informatica, fisica, biologia e chimica e sperimenta i programmi Brocca.
In relazione all’accoglienza, all’individuazione dei bisogni, al problema
delle ripetenze e degli abbandoni, la scuola dispone di strumenti di indagine,
quali test e questionari destinati agli studenti. Nell’anno in corso ha
progettato, su aspetti che attengono al curricolo, un piano di intervento
modulare (moduli “tematici” e per il recupero di abilità e di percorsi
integrativi del curricolo e per aree disciplinari) che prevede apporti
di organismi presenti sul territorio, quali aziende, associazioni di lavoro
o industriali. La sperimentazione dell’autonomia scolastica ha sicuramente
favorito la realizzazione dei progetti.
(L’insegnante
referente del progetto, prof. Leonarda Russiello)
numero 3/2000
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