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A 360°: le scuole comunicano - a cura di Lina Grossi
via Dudley, 3 - 57121 Livorno - Tel. 0586 422254 succursale: via La Pira, 13 e via Lamarmora, 37 Il calendario nasce dalla collaborazione di due diversi gruppi di alunni che hanno svolto, volontariamente, in orario extrascolastico, la loro attività: si tratta dei gruppi “Laboratorio Artigiano” e “Educazione all’intercultura”: il primo ha espresso la propria fantasia nella realizzazione di opere di pittura e di tessitura, il secondo ha steso i testi che accompagnano i diversi mesi. Realizzare il calendario ha significato per i ragazzi esprimere le loro capacità produttive e la loro fantasia per sentirsi protagonisti nelle nostra società come promotori di una cultura di pace. I ragazzi, con l’aiuto dei loro insegnanti, hanno potuto fissare le loro riflessioni in un oggetto che, utile a tutti, offra loro, nel correre dei giorni, la memoria dell’esperienza scolastica. Alle pagine del calendario è affidato anche un significato simbolico: l’avvio di tentativi di soluzione di gravi problemi che affliggono la nostra epoca, infatti, non può che nascere dall’inventiva feconda delle nuove generazioni. Il lavoro dei ragazzi, nel suo piccolo, vuole contribuire a diffondere questo messaggio di speranza. (Il dirigente
scolastico, prof. Francesco Paziente)
81°
Circolo Didattico - Scuola elementare e materna
Composta di circa 800 alunni e 79 docenti, divisi in tre plessi, la scuola, situata in una zona a rischio e con forte presenza multiculturale, è dotata di Biblioteca e Laboratori multimediale, musicale, psicomotorio, teatrale. La realizzazione del Pof ha avuto tra le “conseguenze” positive la creazione di un curricolo integrato, sintesi nella progettazione didattica di diversi percorsi curricolari e, rispetto al territorio, si è registrata una maggiore e migliore informazione sull’offerta formativa.
(Il dirigente
scolastico, Vittoria Ferritelli)
Liceo
Scientifico Statale “E.Fermi”
L’iniziativa - che vede coinvolti i giovani studenti del Liceo accanto a gruppi di volontari e alla quale hanno già dato la loro adesione ex prigionieri di guerra provenienti da vari Paesi (Gran Bretagna, Francia, Usa) - è stata caldeggiata dalla presidenza della Repubblica, che ha inviato un messaggio in cui si afferma che l’iniziativa «riveste un alto valore morale e civile» e si ribadisce l’importanza di «additare alle giovani generazioni l’esempio di coloro che li hanno preceduti mettendo a repentaglio la vita stessa, per l’edificazione di una società libera ed emancipata da ogni forma di mortificante totalitarismo.» L’itinerario programmato ripercorrerà quei sentieri di montagna, sui monti della Majella, che rappresentarono la via della libertà per migliaia di ex-prigionieri e soldati italiani. La manifestazione, che sarà riproposta ogni anno, non intende avere un esclusivo valore di memoria storica, ma vuol essere soprattutto un insegnamento per le giovani generazioni d’Italia e d’Europa. *****************
(Il dirigente
scolastico, prof. Ezio Pelino)
Sms
“A.Mazzarella”
Nella progettazione sono state attivate procedure di monitoraggio sistematico dell’ambiente locale tramite l’utilizzo di un pacchetto di test per l’individuazione di otto aree di qualità; fini, bisogni, accoglienza, risorse umane, risorse finanziarie, risorse materiali, insegnamenti, apprendimenti. Dalla elaborazione del Pof sono scaturiti una maggiore sensibilità collaborativa tra i docenti impegnati in team, un’ampiezza di spazi di laboratorio e collegamenti anche in rete con enti e istituzioni locali. (Il dirigente
scolastico, Tullio Ruggieri)
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