Atto Camera
Interrogazione a
risposta scritta 4-08206
l'interrogante con l'A.C. n. 4095 ha inteso proporre la revisione dello Stato Giuridico del docenti; analogo argomento è stato trattato da rappresentati di altre forze politiche presenti in parlamento; l'iniziativa parlamentare, che ha già avviato il relativo iter nella Commissione Cultura della Camera dei deputati ha lo scopo di ridefinire la figura professionale del docente e la relativa funzione; fin dal 1966 l'UNESCO aveva individuato nell'etica della professione ed in elevati standard professionali, lo strumento principe per fare assurgere i docenti allo status di professionisti capaci di dare risposta ad uno dei fondamentali diritti umani: il diritto all'istruzione; il nuovo sistema di autonomia scolastica esige un profondo ripensamento e riorientamento in termini culturali, professionali, valoriali ed organizzativi, in modo di intendere l'esercizio della funzione sia docente che dirigente; nessuna organizzazione sindacale scuola si è mai interessata di rivisitare lo stato giuridico degli insegnanti in coerenza con il nuovo paradigma organizzativo e didattico della scuola; durante la discussione della legge n. 53/03 il ministro dell'istruzione ha preso atto impegnandosi a coadiuvarla, della volontà di una iniziativa parlamentare tesa a definire la rivisitazione dello stato giuridico dei docenti; finora il Parlamento si è occupato dell'insegnante essenzialmente come «dipendente pubblico», e per il quale sono state assicurate la contrattazione e tutte le libertà sindacali, accentuando la sua «dipendenza» piuttosto che le sue autonomie e responsabilità professionali; l'interrogante, visitando il sito www.orizzontescuola.it ha appreso che in data 20 novembre 2003 si è insediata all'ARAN la Commissione di studio finalizzata all'elaborazione di soluzioni possibili per istituire meccanismi di carriera professionale per i docenti; al primo incontro della citata Commissione di studio avrebbero partecipato le organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL del 2003; le stesse organizzazioni sindacali della scuola avrebbero imposto all'ARAN, rappresentante governativo, il blocco dell'iter parlamentare, già avviato, delle proposte di legge relative alla revisione dello stato giuridico dei docenti; sembrerebbe (vedi Tuttoscuola del 24/11/2003) che il ministro dell'istruzione abbia dato assicurazione che nessuna iniziativa parlamentare andrà avanti prima della conclusione dei lavori della Commissione; l'interrogante ritiene di estrema gravità l'imposizione delle organizzazioni sindacali tese a bloccare e ad interferire con le iniziative parlamentari -: chi e per quali ragioni è stata istituita la citata Commissione di studio; da chi è composta la citata Commissione di Studio; quali sono le disposizioni entro le quali l'ARAN, rappresentante del ministro, intende muoversi sull'argomento; quali sono i motivi che hanno portato il ministro dell'istruzione a disattendere un preciso impegno assunto in Parlamento con l'approvazione dell'ordine del giorno n. 9/3387/10 a prima firma dell'interrogante; se non ritenga grave aver subordinato
il sostegno all'iter parlamentare dei progetti di legge di cui in premessa
allo svolgimento di una trattativa sindacale. (4-08206) |