LETTERA APERTA
Al
GENITORI DEGLI STUDENTI DEI LICEI SCIENTIFICI STATALI DI BARI
E.FERMI
-G.SALVEMINI -A. SCACCHI
A quattro mesi dall'inizio dell'anno scolastico e
dall'attuazione dell'art. 35 della Legge finanziaria che ha obbligato a
ricondurre tutte le cattedre a 18 ore di lezione frontale, noi docenti di
lingua straniera dei Licei scientifici cittadini sentiamo 1'urgente necessità
di condividere con le famiglie il nostro profondo disaccordo nei confronti di
tale provvedimento che rischia di pregiudicare irreversibilmente la valenza
formativa e la qualità dello studio in cui abbiamo sempre creduto.
Cosa è
cambiato a partire da quest'anno scolastico? Secondo l'ordinamento del Liceo
Scientifico, i nostri alunni studiano la lingua straniera per tre ore alla settimana
in prima classe, quattro in seconda, tre in terza, tre in quarta e quattro in
quinta, per un totale di 17 ore.
Con questo
schema la scuola garantiva fino all'anno scorso la continuità didattica dalla
prima alla quinta classe e il docente completava il suo orario-cattedra con la
diciottesima ora a disposizione per le supplenze brevi.
Da quest'anno,
in nome di cosiddette Misure di razionalizzazione in materia di organizzazione
scolastica, il quadro è purtroppo cambiato. Per attuare le 18 ore frontali
di lezione per ciascun docente si è reso necessario raggruppare le classi
non più secondo il criterio della continuità didattica, bensì su base meramente
aritmetica.
Il
risultato? A nessuno dei nostri studenti è garantito lo stesso docente per
l'intero corso di studi;
a molti è riservato
un avvicendamento probabilmente annuale di insegnanti. L 'intervento di razionalizzazione
ha di fatto sacrificato le cattedre degli insegnanti
andati in pensione, che sono state redistribuite anziché essere assegnate
a nuovi docenti. La mera logica del risparmio ha comportato e continuerà a
comportare un inevitabile processo di regressione dell'azione didattica nei
nostri Licei a scapito della preparazione dei nostri studenti.
Questa
nuova realtà di frammentazione del processo di insegnamento-apprendimento sta
creando gravi conseguenze, individuabili come:
·
interruzione
del rapporto educativo ed affettivo che si instaura tra docente-alunno-famiglia,
che è alla base della motivazione all'apprendimento e che è fondamentale nella
formazione dello studente;
·
impossibilità
di programmare obiettivi educativi e didattici a medio e lungo termine, anche
a causa della instabilità nella composizione dei Consigli di classe;
·
problemi
nella fase della valutazione dello studente;
·
difficoltà di una scelta dei
libri di testo che tenga conto dei diversi approcci metodologici;
·
impossibilità di aderire a progetti
europei pluriennali.
La nuova normativa ha modificato non solo la
situazione dei docenti di lingua straniera, ma anche quella dei docenti di
Storia e Filosofia e di Matematica e Fisica. Se pensiamo che a breve scadenza
anche le cattedre di Italiano e Latino potrebbero subire lo stesso trattamento,
è facile immaginare i disagi sempre più gravi e diffusi che investiranno la
scuola pubblica ostacolando l'efficacia dell'azione educativa.
E' un'illusione
ritenere che la nostra lettera possa contribuire ad un ripensamento sulla
opportunità di un provvedimento così avventato e dalle conseguenze tanto dannose?
Sarebbe opportuno
confrontarci al fine di valutare in che misura tale disagio sia percepito
da Voi e dai vostri figli per far sentire forte anche la vostra voce.
I DOCENTI
DI LINGUA STRANIERA DEI LICEI SCIENTIFICI DI BARI
Lucia Di Carlo
Maria Esculapio
Mariella Fanizza
Laura Garavelli
Miriam Giorgio
Lucia Iacovelli
Simona Le Pera
Anna Pia Melfi
Anna Maria Minenna
Maria Grazia Tundo
Teresa Zullo
Liceo Scientifico " G. Salvemini " :
Maria Cannone
Dorotea Donnaloia
Piera Invidia
Margherita Maggiore
Patrizia Ripa
Grazia Sciannimanico
Rita Semeraro
Liceo
Scientifico " A. Scacchi":
Vincenza Bottalico
Michele Del Vecchio
Rosa Faretra
Cinzia Fazio
Francesco Giordano
Clara Maltese
Cinzia Penco
Giovanna Prisco
Rosa Ressa
Lucia Scioscia
Giuseppe Solfato
Sera:fina Spinelli
Liceo Scientifico "D. Cirillo":
Domenica Menolascina