a cura di Emma Colonna
N. 16 /giugno 2005
 


             Sul Referendum

Approvato dal Consiglio dei Ministri il decreto legislativo sul secondo ciclo

A proposito di Invalsi

Settembre Pedagogico 2005

Iniziative

 
 
             Sul Referendum

Cari colleghi,
il 12 e 13 giugno saremo chiamati alle urne per esprimerci sulla cancellazione di alcune parti della legge sulla fecondazione medicalmente assistita, la legge 40.

Questa legge interviene in una sfera molto delicata, quella della procreazione, appunto: investe le scelte personali, le convinzioni etiche e religiose, la libertà e i diritti delle coppie e delle donne in particolare. Su queste questioni la legge interviene in modo pesante, ideologico e di parte, violando così il principio della laicità dello Stato.

Questa legge pone vincoli alla ricerca scientifica. Impedisce infatti la ricerca sulle cellule staminali embrionali (compresa quella sugli embrioni già congelati) che, per la loro possibilità di rigenerare tutti i tessuti umani, rappresentano una speranza per la cura di numerose gravi malattie. Inoltre la comunità scientifica non può accettare l'imposizione del divieto alla diagnosi pre-impianto sugli embrioni: "è un insulto alla medicina - afferma Renato Dulbecco, premio Nobel per la Medicina - e se la legge ci impedisce di fare il nostro lavoro, ossia scoprire le malattie ereditarie per battere le patologie che affliggono l'umanità, non capisco perché si continui a fare ricerca scientifica".

Il Cidi invita gli insegnanti, per il ruolo che hanno e quali che siano le loro opinioni in merito ai quesiti referendari, a essere comunque parte attiva nella diffusione della conoscenza e dell'informazione su questi argomenti. La campagna referendaria rischia di essere impostata su un'informazione insufficiente e distorta, caratterizzata da una falsa contrapposizione tra una presunta cultura della vita da un lato e una cultura del tutto contraria ad essa dall'altro.

Invitiamo quindi tutti i colleghi a essere elementi attivi nel dibattito culturale sui contenuti della legge, ad andare a votare e a sollecitare la partecipazione al voto, in quanto garanzia di una consultazione elettorale democratica.

Esercitare liberamente il diritto al voto sarà il modo migliore per testimoniare il nostro impegno civile e per insegnare ai nostri studenti che, in ogni caso, la partecipazione alla vita democratica del nostro Paese è un bene prezioso da custodire gelosamente.


 
             Approvato dal Consiglio dei Ministri il decreto legislativo sul secondo ciclo

Imperterrita, senza ascoltare gli insegnanti o il mondo della scuola e infischiandosene dei sindacati, Letizia Moratti il 27 maggio 2005 ha presentato al Consiglio dei Ministri uno schema di decreto legislativo sul secondo ciclo.
Con questo atto si completa e si definisce la fisionomia della scuola delineata dalla riforma Moratti.
Le critiche e le preoccupazioni espresse in questi mesi da più parti, anche della maggioranza, e la vera e propria contrarietà manifestata da molti collegi dei docenti in tutta Italia, oltre alla grande manifestazione promossa lo scorso 14 maggio a Roma dal Tavolo Fermiamo la Moratti, avrebbero richiesto ben altro atteggiamento.
Questo decreto sancisce il doppio canale e ribadisce la superiorità del liceo classico. La rigidità di tale scelta ci impedisce una valutazione articolata, proprio perché le opzioni di fondo non sono condivisibili. Invece di contribuire a superare le differenze, com'è stato fino ad ora, pur fra mille problemi, la scuola superiore diventerà il luogo in cui in Italia si effettua la discriminazione sociale e culturale fra i giovani.
Prima che questo decreto sia definitivamente approvato però, il percorso è ancora lungo: se ne dovrà discutere nella Conferenza Stato-Regioni, nelle Commissioni Parlamentari, al Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione.
Invitiamo tutti quelli che hanno a cuore il futuro della scuola italiana a far sentire la propria voce.

 
             A proposito di Invalsi

Il gruppo di lavoro sulla valutazione svoltosi durante il Seminario nazionale del Cidi sul curricolo vertcale (Roma 21, 22 maggio) ha elaborato un interessante documento sulle prove somministrate di recente alle scuole dall'Invalsi.


     
     
       
             Settembre Pedagogico 2005

Comuni e scuole di nuovo insieme per cominciare bene l'anno scolastico: la seconda edizione del Settembre Pedagogico è stata lanciata a Salerno il 26 maggio u.s. nel Seminario Nazionale ANCI La città e la scuola. Rafforzare il sistema educativo territoriale. Anche l'edizione di questo anno vedrà la collaborazione con il CIDI: il rapporto città/scuole, la costruzione di reti, la cooperazione nel territorio, le Conferenze permanenti sulla/della scuola sono alcuni dei temi che saranno al centro delle iniziative che ciascun Comune progetterà.

   

 
      Iniziative


   

Roma 18-19 giugno - Coordinamento nazionale del Cidi
Casa Internazionale delle donne. Via della Lungara, 19


Camigliatello Silano 2-3 luglio - La Scuola chiude...

Seminario estivo del Cidi di Cosenza

   

 


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