a cura di Emma Colonna e Marina Boscaino
N. 32 del 21 dicembre 2006
 


Il 2006 si sta concludendo: un anno strano, caratterizzato nel suo inizio dall’opposizione agli ultimi rigurgiti della gestione-Moratti; nella sua fase centrale dalla speranza per un nuovo corso; infine, negli ultimi mesi, da un progressivo crescere di perplessità in merito agli interventi del centrosinistra sulla scuola italiana, di cui la Finanziaria appena approvata è l’esempio più evidente. Iniziamo il 2007 con una rinnovata volontà di incidere su un dibattito che presenta sui temi che più ci stanno a cuore – la riscrittura delle Indicazioni Nazionali e innalzamento dell’obbligo scolastico – pericolose incertezze e interpretazioni discutibili. L’auspicio per il nuovo anno è quello di ritrovare lo slancio e le idealità che abbiamo letto nel programma dell’Unione e che hanno rappresentato uno dei motivi principali per cui – ancora una volta – in aprile non abbiamo esitato a preferire il centrosinistra. Auguri a tutti!


             "L’istruzione impartita per almeno 10 anni è obbligatoria" - Roma 20 gennaio 2007

RSU

Esami di stato

Sanzioni disciplinari per il personale della scuola

Insegnare

 
            
 
             "L’istruzione impartita per almeno 10 anni è obbligatoria"

L’istruzione impartita per almeno 10 anni è obbligatoria” è il titolo dell’iniziativa organizzata per il 20 gennaio a Roma, presso l’Aula Magna del Liceo Visconti.
L’innalzamento dell’obbligo continua ad essere – insieme alla revisione delle Indicazioni Nazionali, ad esso strettamente collegata – il nostro obiettivo principale: investimento economico, culturale, civile e morale in un paese che – a distanza di 44 anni dalla legge sulla scuola media dell’obbligo – continua a non trovare nella scuola pubblica garanzia di pari opportunità per tutti i suoi cittadini.

 
             RSU


Gli esiti delle elezioni delle RSU – relativi allo scrutinio del 96% dei seggi - oltre a confermare la sostanziale tenuta dei sindacati confederali – mettono in evidenza un dato molto importante: l’aumento del numero dei votanti rispetto alle elezioni del 2003, che pure avevano fatto registrare un buon afflusso. Un fenomeno confortante, una prova di grande responsabilità e partecipazione democratica degli insegnanti.

 
             Esami di Stato


La Camera ha approvato definitivamente il ddl sugli esami di Stato. Tra le novità più rilevanti che gli studenti italiani troveranno a giugno c’è la commissione mista (composta in parti uguali da professori interni ed esterni, che non potranno appartenere allo stesso distretto scolastico dell’istituto). Ogni presidente dovrà vigilare su 2 commissioni. Se i candidati frequentano un professionale o un tecnico saranno sottoposti a un tipo sperimentale di II prova: la prova laboratoriale. A partire dal giugno 2009 si prevede che la condizione per ’ammissione all’esame sia il saldo integrale di tutti i debiti pregressi e una nuova distribuzione del punteggio: 25 per il credito scolastico (oggi 20), 45 per le prove scritte, 30 per l’orale (attualmente 35), 5 di bonus a disposizione dei commissari, la possibilità della lode.

 
             Sanzioni disciplinari per il personale della scuola


Il ministro Fioroni ha diramato la circolare ministeriale n. 72, che interviene in materia di sanzioni disciplinari nei confronti del personale della scuola, invitando tutti i dirigenti scolastici ad applicarle là dove ce ne fosse bisogno: vengono stigmatizzate le condotte disoneste, scorrette e illecite, che indeboliscono il ruolo sociale e la funzione educativa degli insegnanti, delegittimando l’intera categoria (assenteisti sistematici o chi compie fatti gravi, anche di rilevanza penale, a danno della comunità scolastica). Solo attraverso un esercizio della funzione disciplinare da parte degli organi preposti è possibile affermare il valore della legalità. La circolare mira a rimuovere le cause che hanno determinato, durante gli anni, l’appesantimento delle procedure e la loro progressiva inadeguatezza riflettendosi su una perdita di credibilità della funzione della scuola come comunità educante ed educativa. In caso di reati gravi – con la pena accessoria dell’interdizione dagli uffici pubblici – il docente sarà automaticamente licenziato. Scatteranno inoltre in tempi più rapidi le sanzioni e le misure cautelari, come la sospensione e l’allontanamento, anche solo se il dipendente è inadeguato.

 
             Insegnare

Da gennaio la rivista del Cidi – Insegnare – cambia formato, periodicità (5 numeri annuali e 3 dossier tematici) e direttore. Il costo dell’abbonamento resta invariato. Vogliamo esprimere a Ermanno Testa tutta la stima e la gratitudine del Cidi per l’impegno, la passione, l’intelligenza con cui ha diretto per 17 anni Insegnare. A Mario Ambel, nuovo direttore, gli auguri di buon lavoro.


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