A qualche giorno dall’inizio dell’anno scolastico,
al di là del polverone mediatico dei primi giorni di scuola sul
caro libri e sugli insegnanti fannulloni (mentre si tace sull’obbligo
di istruzione) ci piace rilevare che le scuole, dopo tanti anni, tornano
a parlare di contenuti dell’insegnamento. Non è infatti
un cambiamento da poco passare dalle Indicazioni per i piani personalizzati
della Moratti alle Indicazioni per il curricolo: dire curricolo vuol
dire particolare attenzione alla ricerca didattica, al processo insegnamento-apprendimento,
alla selezione dei contenuti, e così via. Dire curricolo vuol
dire attenzione all’alunno nell’ambiente di apprendimento,
attenzione a parole come identità, autonomia, cittadinanza. Dire
curricolo, infine, e finalmente, vuol dire curricolo verticale, in continuità.
Infatti, per la prima volta nella scuola italiana, un testo viene rivolto
contemporaneamente alla scuola dell’infanzia, alla scuola elementare
e alla scuola media, e su quello stesso testo tutti i docenti devono
lavorare, naturalmente ognuno per la sua parte. Ovviamente, tante cose
si dovranno migliorare, e per questo ci sono due anni di tempo: l’importante,
adesso, è andare oltre i titoli dei giornali e, da professionisti,
entrare seriamente nel merito. |
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Lettera
alla scuola
Le nuove Indicazioni
Pubblicato il regolamento sull’obbligo
scolastico
I finanziamenti alle scuole private
Procedimenti disciplinari
Provvedimenti di inizio d’anno
Settembre Pedagogico 2007
A
scuola di Costituzione 2007/2008
Iniziative
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Lettera
alla scuola
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Con una lettera
rivolta a tutti gli operatori della scuola il ministro Fioroni
apre l’anno scolastico. Indicazioni, obbligo, nuovi istituti
tecnici e professionali. Ma anche precari, formazione e reclutamento
degli insegnanti, e poi scuole aperte, recupero dei debiti formativi,
supplenze. Politiche in direzione degli studenti, raccordo scuola-università,
valutazione. Insomma, la scuola è un cantiere aperto, dice
il ministro. Si prefigura per gli insegnanti un impegno straordinario,
naturalmente a costo zero! |
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Le
nuove Indicazioni |
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Il
4 settembre il Ministero ha reso note le nuove Indicazioni
per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo
ciclo di istruzione. Le singole discipline vengono proposte all’interno
di tre grandi aree disciplinari: area linguistico-artistico-espressiva;
area storico-geografica; area matematico-scientifico-tecnologica.
L’ottica è quella di un sapere disciplinare non segmentato
ma fortemente interconnesso in una visione il più possibile
sistemica. Si apre quindi, per le scuole, una fase sperimentale
che durerà fino al 2009 e nella quale si potranno fare
rilievi, osservazioni, suggerimenti vari. Nella primavera del
2008, cioè già nel corso dell’anno scolastico
appena iniziato, è prevista una consultazione nazionale
nelle scuole per raccoglierne commenti e riflessioni.
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Pubblicato
il regolamento sull’obbligo scolastico
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Dal 1° settembre sono cambiate le regole per l’obbligo
di istruzione, che viene prolungato di due anni. Il regolamento
(Decreto attuativo del 22 agosto 2007 pubblicato in Gazzetta Ufficiale
lo scorso 31 agosto) contiene in allegato le indicazioni relative
ai saperi e alle competenze che tutti i giovani devono possedere
a sedici anni, indipendentemente dalla scuola che frequentano.
Sono individuati quattro assi culturali: dei linguaggi, matematico,
scientifico-tecnologico, e storico-sociale. Il nuovo obbligo si
può assolvere sia nei bienni delle scuole superiori sia,
in via transitoria (e cioè fino al 2009) nei percorsi sperimentali
di istruzione e formazione professionale di cui al comma 624 della
legge finanziaria. A 16 anni, assolto l’obbligo scolastico,
scatta l’obbligo formativo, che dura fino ai 18 anni, periodo
entro il quale ogni studente dovrà aver conseguito una
qualifica professionale o un diploma. Attualmente, il nuovo obbligo
è all’interno degli ordinamenti vigenti (e quindi
materie e quadri orario non cambiano): saranno i docenti ad avere
il compito, ciascuno per le proprie discipline, di raccordarsi
con i saperi e le competenze indicati dal regolamento. Secondo
il Ministero è previsto un piano di interventi che riguarda
l’orientamento degli alunni, la formazione dei docenti,
misure di sostegno alle scuole, monitoraggio e valutazione dei
risultati. Staremo a vedere.
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I
finanziamenti alle scuole private |
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Il ministro Fioroni con decreto
ministeriale del 21 maggio 2007 (pubblicato l’8 agosto),
stabilisce i criteri e i parametri per l’assegnazione dei
contributi alle scuole paritarie per l’anno scolastico 2007/08.
I contributi sono erogati per sostenere la funzione pubblica
svolta dalle scuole paritarie nell’ambito del sistema nazionale
di istruzione. Tali contributi sono destinati alla scuola dell’infanzia,
primaria e secondaria di primo e secondo grado, in possesso del
riconoscimento di parità nell’anno scolastico 2007/08,
purché abbiano corsi completi e classi con almeno 8 alunni
frequentanti. Per le dichiarazioni è sufficiente l’autocertificazione!
La
legge 62/2000 riconosceva alle scuole private paritarie di
svolgere un servizio pubblico, ma non prevedeva finanziamenti
in quanto tali, perché, in sostanza, assegnava i contributi
solo alle scuole elementari e materne non statali previsti dalle
vecchie leggi del 1925 e 1962. Il decreto del 21 maggio 2007 (che
ordina quanto disposto dal comma 636 della legge Finanziaria 2006)
si presenta dunque come una nuova legge di parità, che
da una parte riconosce alle scuole paritarie private di svolgere
una funzione pubblica laddove la Costituzione (art. 33) assegna
la funzione pubblica solo alle scuole statali, riconoscendo
il diritto di esistere alle scuole private, ma senza oneri
per lo Stato, dall'altra disciplina i criteri e i parametri
dei contributi. Vista l’illegittimità del decreto
sul piano costituzionale, il Cidi, insieme ad altre associazioni,
presenterà ricorso al TAR.
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Procedimenti
disciplinari |
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Nel
decreto
legge varato dal Consiglio dei ministri lo scorso 5 settembre
Disposizioni urgenti per assicurare l’ordinato avvio
dell’anno scolastico 2007-08, sono contenuti, fra le
altre cose, i provvedimenti che abbreviano i tempi per la conclusione
dei procedimenti disciplinari nei confronti di docenti e dirigenti
scolastici. A questo proposito si è alzato immediatamente
un coro di proteste, che va da alcuni sindacati a tantissimi docenti,
giustamente preoccupati dell’avanzare di un giustizialismo
che poco si preoccupa di rispettare diritti acquisiti e di garantire
i lavoratori che possono essere accusati anche ingiustamente.
Contemporaneamente, sull’altro fronte, ci sono coloro che
sostengono il provvedimento, portando avanti le ragioni della
scuola, che deve pur tutelarsi di fronte a comportamenti gravi
e inaccettabili. Il Cidi, facendosi carico di questa delicata
questione, invita i colleghi a riflettere senza pregiudizi, per
capire se le risposte che il governo ha dato sono inevitabili
o se ci sono altre strade. A tal fine sarà aperto un forum
sul sito. Attendiamo contributi. |
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Provvedimenti
di inizio d’anno |
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Con
lo stesso decreto sono state varate dal Consiglio dei ministri
altre misure importanti che riguardano la scuola. Vengono ripristinati
il tempo pieno nella scuola elementare e il tempo prolungato nella
scuola media, e in tutti e due i casi si torna alla normativa
previgente i cambiamenti introdotti a suo tempo dalla Moratti.
Per quel che riguarda gli esami dei privatisti, la sede sarà
loro assegnata dall’Ufficio Scolastico Regionale, scegliendola,
fra una rosa indicata dai candidati, nelle scuole statali o paritarie
del comune di residenza. Viene reintrodotta la norma sull’ammissione
agli esami di terza media, vengono finanziate le sezioni primavera
con i fondi della sperimentazione dei nidi, viene finalmente risolto
l’annoso problema del pagamento delle supplenze per maternità.
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Settembre
Pedagogico 2007 |
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Vivere
la cittàdinanza a scuola: questo il tema della quarta
edizione dell’iniziativa promossa da ANCI e CIDI per cominciare
bene l’anno scolastico. Attraverso il Settembrepedagogico2007
sarà possibile rilanciare con forza, nelle numerose iniziative
già organizzate dai Comuni, la necessità di un confronto
costruttivo, rispettoso di ciascun ruolo per avviare le possibili
forme di cooperazione tra le diverse autonomie che operano per
la migliore riuscita dell’intero sistema scolastico.
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A
scuola di Costituzione 2007/2008 |
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Il
Cidi - d’intesa con l’Associazione Nazionale Magistrati
e con la Fondazione Lelio e Lisli Basso-Issoco, con l’Alto
Patronato del Presidente della Repubblica - per il quarto anno
consecutivo, propone alle scuole di ogni ordine e grado di realizzare,
nel quadro dell’attività didattica, percorsi curricolari
finalizzati a esplorare, praticare e imparare a ‘leggere’
la Costituzione italiana. A
scuola di Costituzione 2007/2008 è un Progetto di Educazione
alla legalità, un Concorso di idee per una cittadinanza
attiva che si svolgerà su base regionale e nazionale. Apposite
Giurie selezioneranno i migliori lavori pervenuti dalle scuole
decretando il vincitore per ciascun grado scolastico. Intanto,
nei mesi di settembre ed ottobre si svolgeranno le cerimonie di
premiazione del concorso 2006/2007: il 24 settembre ad Avellino
e Rionero in Vulture, e poi via via a Sarzana, Cagliari, Potenza,
Cosenza, Lauria, Roma, Torino, Stigliano.
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Rionero in
Vulture 24 settembre
Settembre
pedagogico
Cagliari 24 settembre
Dove
va la scuola...
Campobasso 2 ottobre
Il
nuovo obbligo scolastico: quale curricolo?
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