Newsletter CIDI
a cura di Emma Colonna n.100 del 29 giugno 2012
Con le ultime battute degli esami di maturità si chiude un anno scolastico decisivo, che ha visto la fine di una politica sulla formazione e la ricerca, quella dei governi Berlusconi, caratterizzata da continui oltraggi e da un’opera consapevole e più volte dichiarata di distruzione sistematica della scuola pubblica e del ruolo e della considerazione dei suoi insegnanti. È cominciata una fase nuova, nella quale il mondo della scuola, come gran parte del paese, aveva riposto molte speranze.
Così non è stato. Non c’è stata, come speravamo, una chiara inversione di rotta. Al di là degli iniziali interventi del ministro Barca, che ha fatto e sta tuttora compiendo un’opera meritoria di recupero fondi finalizzata, nelle regioni del Sud, a intervenire nelle situazioni più disastrate, non abbiamo ancora visto convincenti segnali di incoraggiamento nei confronti della scuola pubblica. Non si ha la percezione che il governo Monti voglia puntare sulla scuola.
Un giudizio articolato del Cidi sulla politica scolastica di questo governo nel documento Politica scolastica e nuova collegialità.


INDICE Indicazioni nazionali e questionario on line

Lombardia e reclutamento: stop del Governo

A scuola di Costituzione 2011/2012

40 anni di Cidi

Iniziative


Indicazioni nazionali e questionario on line
Il Ministero ha preparato una bozza per la revisione delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione. Le scuole sono chiamate a dare un parere entro il 7 luglio attraverso un questionario on line.
Evidenziando che un’elaborazione così complessa avrebbe dovuto prevedere tempi più distesi e modalità di consultazione più larghe, sentiamo la necessità di sottolineare alcune questioni aperte.
Nel rispondere al questionario ciascuna scuola dovrà tenere conto della propria esperienza, degli esiti del monitoraggio sulle Indicazioni già presenti sul sito del MIUR, del livello di ricerca, sperimentazione e sviluppo della singola istituzione scolastica, scegliendo le risposte che meglio corrispondono al livello di lettura che le Indicazioni rivisitate danno del sistema scuola dai 3 ai 14 anni.
La modalità di compilazione che ci sembra più opportuna è quella del “gruppo di insegnanti su mandato del collegio dei docenti”.
Un’altra buona opportunità può venire dall’interazione tra più scuole dello stesso territorio che si confrontano sui temi di discussione della Bozza per definire un documento comune da inviare oltre al questionario. Ad esempio nel questionario non c’è spazio per esprimere l’incongruità tra l’idea di valutazione che promuove e valorizza - come espresso nel capoverso ad essa dedicata: “Assume una preminente funzione formativa di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo” - ed i voti numerici di nuovo, e purtroppo, in vigore.
Un suggerimento utile può venire dalla risposta alle domande: Cosa sono le Indicazioni, a cosa servono, quale veste devono avere, a quali principi si ispirano?
Rispondere a queste domande può chiarire meglio quale risposta dare ai singoli item.

Tra le esigenze che ci sembrano irrinunciabili:
• l’elaborazione di un profilo dello studente non imbrigliato nel secco riferimento all’Europa ma definito alla luce di competenze culturali di tipo scolastico;
• il riferimento alla Costituzione, con un chiaro richiamo all’art. 3 e non solo;
• la definizione più precisa di espressioni come obiettivi generali, obiettivi specifici, obiettivi specifici di apprendimento, obiettivi di apprendimento, traguardi di sviluppo, competenze…;
• la salvaguardia dell’autonomia della scuola e degli insegnanti;
• la revisione degli ordinamenti a partire da una riflessione sulla legge 169/2008;
• la questione della valutazione e, in particolare, della valutazione in decimi;
• il ruolo dell’Invalsi

Nei paragrafi relativi alla scuola dell’infanzia, da parte nostra, un sincero apprezzamento per aver dato voce, recuperandone la storia, alle realtà migliori di questo ordine di scuola, sia nelle scelte strutturali che nei contenuti.
Nel passaggio alla Scuola del Primo Ciclo, un’attenzione necessaria alle Aree disciplinari, per l’importanza che riteniamo debba emergere sulla gradualità e sulla progressività di cui tenere conto, nel passaggio dai campi di esperienza alle aree disciplinari, alle discipline.
La presenza nello stesso testo di traguardi di sviluppo e obiettivi di apprendimento può determinare una discrasia tra teoria e pratica didattica, tralasciando tutto il dibattito sulle competenze, sia in termini di traguardi che di certificazione.
Nello spazio aperto, per quanto esiguo, le scuole dovrebbero sintetizzare quanto non è possibile far emergere dalle risposte agli item.
Una proposta potrebbe ad esempio essere il chiedere alla Commissione che ha elaborato la Bozza di allegare un documento che evidenzi alcuni nodi critici cruciali: tra cui “in primis” la necessità di revisione degli aspetti ordinamentali dell’intero sistema scuola.
Oltre al questionario ci sembra, inoltre, importante che siano tenute aperte altre forme di consultazione e confronto, quali: forum, focus group e simili.
Lombardia e reclutamento: stop del Governo
Stop del Governo alla legge della regione Lombardia che prevede la chiamata diretta dei supplenti da parte delle scuole. Il Consiglio dei ministri infatti ha impugnato la legge dinanzi alla Corte Costituzionale, che si esprimerà nei prossimi mesi. Si tratta di una grande vittoria per tutti coloro che hanno partecipato nei mesi scorsi al movimento di protesta contro questa legge voluta dall’assessore Valentina Aprea, movimento che ha raccolto migliaia di firme e ha visto partecipare attivamente anche il Cidi.
A scuola di Costituzione 2011/2012
Con la riunione della Giuria nazionale svoltasi a Roma il 22 giugno presso la sede del Cidi si è conclusa l’ottava edizione del progetto che il Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti promuove d’intesa con l'Associazione Nazionale Magistrati e con la Fondazione Lelio e Lisli Basso-Issoco “per far sì che nelle scuole di ogni ordine e grado si costruiscano, nel quadro dell'attività scolastica, percorsi curricolari finalizzati a ‘leggere’, ‘esplorare’ e ‘praticare’ la Costituzione italiana”.

Al progetto, svolto quest’anno con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è abbinato un concorso rivolto alle scuole di ogni ordine e grado scolastico del territorio nazionale: la risposta è stata come sempre significativa sia in termini di adesioni – a testimonianza di un lavoro che le scuole programmano indipendentemente dall’invio di un prodotto finale – sia per ciò che riguarda i lavori inviati – oltre 40 – tra i quali la Giuria ha scelto i seguenti primi classificati:

Scuola primaria:
I. C. Potenza settimo - Potenza, … se c’è di mezzo la pubblicità …, 4 A e 4 B

Scuola secondaria di 1^ grado:
SSS 1^ grado “G. Gigante” - Napoli, La Costituzione: i principi fondamentali, 3^ H e 3^ J

Scuola secondaria di 2^ grado:
IPIA “E. Loi” - Carbonia, Art. 3, secondo comma, 2^ E

Segnalati i seguenti lavori:
Se … sta voce del Coro del C. D. 126° di Roma, e Tutti uguali, tutti diversi della 3^ del II ° C. D. di Sassari per la Scuola Primaria; Diritti umani, Costituzione e legalità (Taccuino di viaggio) delle 3^ e 5 dell’IPSSEOA “U. Di Pasca” di Potenza, e Laboratorio di democrazia della 2^ B dell’ISIS “Marino” di Casoli (Ch)
40 anni di Cidi
In un clima di festosa partecipazione si è svolta lo scorso 15 giugno l’iniziativa per i 40 anni del Cidi, a cui hanno partecipato, insieme a docenti provenienti da tutta Italia, intellettuali, parlamentari, sindacati, le altre associazioni professionali della scuola. Nell’occasione è stato presentato un video, curato da Ermanno Testa, che ripercorre questi 40 anni, e nel quale, con un pizzico di emozione, molti si sono riconosciuti. Inoltre, per celebrare questa ricorrenza, è stato prodotto un manifesto/ricordo, con i nomi degli amici del Cidi che con la loro presenza hanno reso preziosi i nostri convegni nazionali. Nel ringraziare tutti coloro che sono intervenuti, in primo luogo Federico Enriques presidente della Casa Editrice Zanichelli e l’assessore Cecilia D’Elia, che hanno sostenuto in forme diverse l’iniziativa, invitiamo gli interessati a prenotare presso la nostra sede copia del dvd e dell’opuscolo stampato per l’occasione, disponibili fino a esaurimento copie. Sarà richiesto un piccolo contributo.
Iniziative

Cosenza 7-8 luglio
Seminario estivo


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