Bullismo ed episodi di mala-scuola
Da qualche settimana giornali e televisioni ci stanno spiegando accuratamente quale luogo pericoloso siano le scuole italiane. Intendiamoci: non neghiamo che il bullismo e l’inadeguatezza di alcuni insegnanti esistano e che siano fenomeni da combattere con accanimento e convinzione. La nostra iniziativa e i nostri interventi sulla scuola hanno sempre tenuto in grande considerazione questi elementi di disagio, di disgregazione, il vero e proprio allarme sociale di cui bambini e ragazzi sono vittime e protagonisti; né ci siamo mai nascosti che una seria riflessione sulla professione del docente non può sottrarsi alla valutazione dei fenomeni negativi. Ma ci pare particolarmente sospetto e non casuale lo zelo della documentazione e l’improvvisa frequenza degli episodi di bullismo: è l’altro aspetto dell’attacco che una parte significativa del mondo dell’ informazione sta sferrando nei confronti degli insegnanti e della scuola pubblica; voci – nemmeno troppo isolate - che gridano forte in un colpevole silenzio generale di politica, intellettuali, società civile.
“Tutti a scuola fino a 16 anni – L’obbligo scolastico per contrastare le nuove emarginazioni” è l’incontro pubblico che si terrà a Roma il 29 novembre alle 16 presso l’Aula Magna della Facoltà Valdese di Teologia. L’incontro è stato anticipato da un appello al Presidente del Consiglio Romano Prodi - firmato da esponenti del mondo della ricerca e della cultura – che il Cidi chiede di sostenere. All’incontro del 29 interverranno, tra gli altri, Benedetto Vertecchi, Domenico Chiesa e Maria Brigida.
Licenziata dalla Camera dei Deputati la legge finanziaria 2007 con un maxiemendamento che ora è passato all’esame del Senato. Per quanto riguarda la scuola il maxiemendamento riprende sostanzialmente il testo originario con poche modifiche. Ribadiamo quindi tutti i dubbi e le incertezze che avevamo già manifestato
Il 15 novembre il Senato ha approvato il ddl n. 960 sulla riforma degli Esami di Stato: 3 membri interni e 3 esterni; commissioni costituite da due classi con un presidente; ciascuna commissione di istituto legalmente riconosciuto o pareggiato è abbinata ad una commissione di scuola statale o paritaria. A partire dall’a.s. 2008-9 il credito scolastico massimo che il candidato potrà portare all’esame sarà di 25 punti; il massimo dei punti disponibili per la valutazione dello scritto saranno 45, 30 per la valutazione dell’orale. Al candidato che avesse un credito scolastico di almeno 15 punti e un risultato complessivo dell’esame di non meno di 70 punti e avesse totalizzato 100 punti totali senza fruire degli ulteriori 5 punti attribuibili dalla commissione, la commissione stessa potrà attribuire la lode. Dallo stesso anno scolastico l’accesso all’esame sarà subordinato al saldo dei debiti formativi pregressi e all’esito positivo dello scrutinio finale. Il punteggio minimo per superare l’esame sarà di 60/100. Il Cidi registra con una punta di amarezza che non sono state accolte tutte le proposte presentate nell’audizione al Senato
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