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  a cura di Emma Colonna N.70 del 13 febbraio 2009   
  numero speciale sulle iscrizioni  
 

 
  Lettera aperta alle colleghe della scuola dell’infanzia

Lettera aperta ai colleghi della scuola primaria

Lettera aperta ai colleghi della scuola media

Iscrizioni: istruzioni per l’uso

Iniziative
     
  Lettera aperta alle colleghe della scuola dell’infanzia  
 
  Cara collega,
i provvedimenti del Governo in materia di istruzione e formazione coinvolgono anche la scuola dell’Infanzia, rischiando di compromettere gravemente una storia e un’identità faticosamente costruita in decenni di lavoro, ricerca, sperimentazione. In particolare, il ripristino dell’istituto degli anticipi e la possibilità dell’estensione del tempo scuola a 50 ore senza garanzia di compresenza, condizionano qualunque prospettiva di qualificazione dell’offerta educativa. Una offerta educativa che voglia essere aperta e rispettosa dei diritti dei bambini e delle bambine dai tre ai sei anni, capace di coniugare le categorie pedagogiche della cura e dell’apprendimento all’interno di contesti educativi pensati e progettati in funzione delle specifiche esigenze di questa fascia di età.
Per questo abbiamo pensato di scrivere: perché attraverso un’azione responsabile e coerente sia possibile affrontare e dare risposta alle criticità che la Circolare n. 4 del 15 gennaio 2009 pone alle scuole, ai Collegi dei docenti, alle famiglie. segue
 
 
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  Lettera aperta ai colleghi della scuola primaria  
 
  Caro collega,
ti invitiamo a riflettere assieme a noi sui preoccupanti provvedimenti messi in atto dall’attuale governo nei confronti della scuola primaria, in particolare sull’introduzione del maestro unico e la soppressione delle compresenze. Ci sembra che sia stata usata una mano particolarmente pesante nei confronti della nostra scuola, nonostante sia una buona scuola e sia ai primi posti nelle indagini internazionali. Ci chiediamo il perché di tanto accanimento. Come è possibile che si decida di intervenire senza aver fatto prima una verifica sui livelli di funzionamento? Dove sta il vero problema? Come dice Tremonti «la scuola elementare è un lusso che non ci possiamo permettere»? Stiamo parlando di una realtà che interessa oltre 2.580.000 allievi e 245.000 docenti, con una presenza capillare sul territorio, distribuita in oltre 16.000 scuole e 138.000 classi.
Stiamo parlando di una scuola i cui ordinamenti sono collaudati da più di vent’anni!
Forse non funziona l’organizzazione a modulo (i tre insegnanti su due classi)? Non ci risulta, e se qualche problema c’è, se ne analizzi la ragione, si avvii un confronto ampio con il mondo della scuola, non si guardi al singolo caso per generalizzare il problema. I nuovi provvedimenti, invece, ci fanno tornare indietro, ci impoveriscono, distruggono l’alto valore culturale e pedagogico della nostra scuola. segue
 
 
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  Lettera aperta ai colleghi della scuola media  
 
  Caro collega,
la scuola nella quale lavoriamo ha una storia che nessuno può, né deve dimenticare o rinnegare. La scuola media rappresenta un punto fermo del nostro sistema scolastico, in ragione del fatto che proprio ad essa - scuola media, unica e obbligatoria - il Paese ha affidato il compito, negli ultimi quarant’anni, di elevare il livello di istruzione di tutti gli italiani. Dalla riforma del 1962, e poi dai programmi del 1979, abbiamo assistito a un susseguirsi di importanti innovazioni e considerevoli conquiste. Anche se alle attese - in qualche caso forse eccessive - non sempre sono seguiti risultati conseguenti.
Non è stato facile, del resto, superare in poco tempo le difficoltà derivanti dal passaggio da una scuola pensata per pochi a una scuola diventata di tutti. segue
 
 
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  Iscrizioni: istruzioni per l’uso  
 
  Guida alle iscrizioni, a cura del CIDI, del CGD e del Coordinamento “Non Rubateci il Futuro”.  
 
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  Iniziative  
 
 

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Ferrara 27-28 febbraio
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CIDI
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piazza sonnino 13, 00153 roma
tel. 06 5809374, fax 06 5894077
 
 

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