a cura di Emma Colonna | n.98 del 27 marzo 2012 |
Con un comunicato stampa di qualche tempo fa il Cidi ha già detto la sua sul valore legale del titolo di studio. Ma è necessario ritornare su questa questione, perché il ministro Profumo sembra intenzionato ad andare avanti molto velocemente, tanto non si tratta di un intervento che richiede investimenti. Come Monti e la Fornero sull'art. 18. Si fa così e basta, perché è nell'interesse del paese. Ma di quale paese? A chi giova l'abolizione del valore legale del titolo di studio? Non certo agli studenti, che si troveranno di fronte università di serie A e serie B e C, e dovranno scegliere solo in base alla disponibilità economica delle famiglie. Non certo al Mezzogiorno d'Italia, che non può vantare le stesse università di prestigio dell'Italia del Nord. E si potrebbe andare avanti. Ma, oltre alle questioni di merito, ce n'è un'altra che riguarda il metodo. Come si procede, per essere rapidi nelle scelte? Ecco la grande trovata, una consultazione on line, sul sito del ministero, a cui sono invitati a partecipare tutti, associazioni, sindacati, scuole, singole persone, genitori, insegnanti, studenti, dal 22 marzo al 24 aprile... Ma vi sembra serio? È vero che l'uso della rete consente in teoria il massimo della libertà possibile, ma è anche vero che è soltanto uno degli elementi di cui tenere conto in una consultazione democratica, non l'unico. La democrazia ha le sue regole, che piaccia o no ai ministri di questo governo. E la consultazione ha i suoi tempi. Utilizzare il parere di esperti, elaborare proposte, renderle pubbliche, discuterle in forma ampia, riportarne le sintesi, e infine rielaborare una proposta conclusiva, che deve avere comunque un suo iter istituzionale. Ovviamente l'uso della rete potrà rendere tutto questo processo molto rapido ed è giusto potenziarlo al massimo. Ma ricordiamoci, e per primo se lo ricordi il ministro, che la rete è solo uno strumento. Non può in alcun modo sostituirsi alle forme di esercizio della democrazia, ma deve essere usata per potenziarle. |
Il Cidi ha 40 anni A scuola di Costituzione La scuola media, dopo 50 anni La Regione Lombardia e il reclutamento dei docenti Concorso dirigenti. Come affrontare l'esame orale Tirocinio Formativo Attivo Iniziative |
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Il Cidi ha 40 anni | ||
Quest'anno ricorrono i 40 anni di attività del Cidi, fondato nel 1972 a Roma da Luciana Pecchioli, Bice Chiaromonte e Tullio De Mauro. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in riconoscimento del lavoro svolto dalla nostra Associazione, ha voluto sottolineare la ricorrenza con una importante targa ricordo. Il Cidi festeggerà questa ricorrenza a Roma il giorno 8 giugno, con una iniziativa a cui saranno invitati tutti coloro che hanno lavorato con noi in questi anni. Certo, sappiamo che la scommessa di una scuola di qualità per tutti non è ancora stata vinta; anzi, a volte la scuola sembra essere spinta in direzione contraria. Proprio per questo siamo convinti che la nostra iniziativa sia oggi ancora più necessaria e che il Cidi debba continuare a essere un luogo di elaborazione e di riferimento per tutti coloro che ritengono l'istruzione uno strumento di emancipazione e di libertà, la scuola un luogo di crescita per tutti. |
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A scuola di Costituzione | ||
È ormai entrata nel vivo l'ottava edizione del progetto “A scuola di Costituzione 2011/2012” promosso dal Cidi d'intesa con l'Associazione Nazionale magistrati e la Fondazione Lelio e Lisli Basso-Issoco. Il progetto, a cui è abbinato un concorso rivolto alle scuole di ogni ordine e grado del territorio nazionale, presenta quest'anno alcune novità: si svolge sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica con il conferimento di una medaglia commemorativa alle tre scuole prime classificate per ciascun grado scolastico, ha una Giuria nazionale di grande rilievo e ha un gruppo dedicato all'interno del social network Facebook. I temi suggeriti quest'anno: l'art. 3 nel quale confluiscono problemi di integrazione razziale, di religione, di uguaglianza, di pari opportunità; l'attenzione al 2012 quale anno europeo per l'invecchiamento attivo e la solidarietà tra le generazioni, e alle cosiddette feste laiche, al contesto storico che portò alla loro nascita e alla successiva celebrazione. Nel bando i termini per l'invio della scheda di adesione e dei lavori realizzati dalle scuole. |
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La scuola media, dopo 50 anni | ||
Sono passati 50 anni dal 1962, anno in cui in Italia nasce la scuola media unica. Attraverso una serie di iniziative articolate su tutto il territorio nazionale il Cidi, insieme alla rivista Insegnare, intende portare avanti per tutto il 2012 un percorso complessivo di ricerca, studio, riflessione professionale e promozione di eventi su questo tema. In prima battuta saranno coinvolte le città di Napoli, Torino, Bologna, Milano, con seminari sulle politiche di inclusione, sui saperi e le metodologie didattiche, sui tempi, gli spazi e il territorio, sulle finalità e i raccordi istituzionali. Poi, per tutto l'anno, in tutta Italia, incontri, gruppi di lavoro, seminari di approfondimento. Un numero speciale di Insegnare, che documenti tutto questo percorso e raccolga i materiali prodotti, e un portale on line che racconti questi cinquant'anni di scuola media unica attraverso una autobiografia collettiva e una serie di approfondimenti storici, completeranno l'insieme delle iniziative, che si concluderanno con un convegno nazionale previsto per la fine del 2012. | ||
La Regione Lombardia e il reclutamento dei docenti | ||
Con il progetto di legge cosiddetto Formigoni-Aprea la regione Lombardia prevede la possibilità dell'assunzione diretta, da parte di ogni singola scuola autonoma, del personale docente inserito in un albo regionale. Si tratta di una proposta pericolosa, illegittima, incostituzionale, contro la quale il Cidi si è già espresso con un comunicato del presidente Bagni, e che è necessario contrastare con tutta la forza possibile. Infatti la regione Lombardia potrebbe costituire un pericoloso precedente, diventando il banco di prova di una scelta che potrebbe riproporsi su tutto il territorio nazionale. Appoggiamo quindi tutte le iniziative tese a contrastare questo progetto e condividiamo le manifestazioni che si svolgeranno a Milano in questi giorni, in concomitanza con la discussione in aula del disegno di legge. Invitiamo anche ad aderire alla raccolta di firme promossa dall'associazione NonUnodiMeno. | ||
Concorso dirigenti. Come affrontare l'esame orale | ||
Per accompagnare l'ultima fase del concorso per dirigenti scolastici il Cidi propone ai propri iscritti una modalità di lavoro finalizzata in modo mirato alla gestione della prova orale. I nostri esperti hanno preparato 3 forum nei quali saranno presentate progressivamente delle domande d'esame, che vogliono essere una simulazione del colloquio. Inoltre, man mano che si avvieranno le prove nelle varie regioni, il forum diventerà un valido percorso di guida e di accompagnamento, in quanto l'inserimento di nuove domande terrà conto dell'andamento del concorso. L'attività di preparazione inizia il 15 marzo e termina alla conclusione delle prove orali di tutti gli iscritti. | ||
Tirocinio Formativo Attivo | ||
Con DM n.31 del 14 marzo il MIUR ha definito i posti disponibili a livello nazionale per le immatricolazioni ai corsi di Tirocinio Formativo Attivo (TFA) per l'abilitazione all'insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado. I laureati interessati parteciperanno alle prove preselettive previste per il mese di giugno. In base al DM n. 249/10 le prove sono basate su: una prova a risposta multipla di 60 quesiti “mirati a verificare le conoscenze disciplinari riferite alla classe di concorso… e le competenze linguistiche di lingua italiana”; una prova scritta e una orale inerente alla classe di concorso scelta. Il Cidi sta preparando percorsi di preparazione alle prove preselettive, di cui sarà data notizia sul sito. |
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Iniziative | ||
Firenze 28 marzo |
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tel. 06 5809374, fax 06 5894077 |
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