notecidi
  a cura di Emma Colonna N.87 del 7 ottobre 2010   
     
 

è andata a finire che su Adro è dovuto intervenire il Presidente Napolitano. Per ricordare a tutti che "nessun simbolo identificabile con una parte politica possa sostituire in sede pubblica, quelli della nazione e dello Stato, né questi possono essere oggetto di provocazione e sfide".
Questo episodio, nella sua gravità, ha un solo significato: si stanno superando i limiti. Infatti la domanda è: di chi è la scuola? di tutti o di qualcuno? La risposta sembra ovvia, ma evidentemente non è così. Se la scuola è di tutti, sono necessarie delle regole condivise: e che cos'è la Costituzione, se non un insieme di regole condivise sulle quali si fonda la nostra convivenza civile? Se invece è di qualcuno, ognuno fa le sue regole. "La piazza è mia, la piazza è mia!", diceva un povero visionario in "Nuovo Cinema Paradiso", e tutti capivano il paradosso. Ma il sindaco di Adro no. Lui pensa veramente che la scuola sia sua, neanche fosse una scuola coranica. E così anche l'assessore di Chieri, che vuole cacciare i bambini disabili dalle scuole di quel paese perché "disturbano e costano troppo", offendendo con questa affermazione non solo gli stessi bambini e le loro famiglie, ma tutti quanti noi.
Fermiamoci, fermatevi. Lo stanno dicendo in tanti, rispetto all'emergenza democratica che riguarda il nostro Paese. Diciamolo a gran voce anche sulla scuola, uniamo tutti quelli che hanno a cuore la scuola pubblica, lavoriamo perché il fronte sia il più ampio possibile e raccolga tutti coloro che non condividono le scelte così miopi e l'ideologia così piccola e meschina di cui questi episodi sono rivelatori.
E uniamoci agli studenti che hanno indetto per il prossimo 8 ottobre una grande manifestazione nazionale di protesta contro questo disastro.

 
     
  Il Consiglio di Stato ha respinto la richiesta del Miur

Apprendistato

I 150 anni dell'Unità d'Italia

Dislessia

Tempo di concorsi

Le Notecidi del primo giorno di scuola

Iniziative
     
  Il Consiglio di Stato ha respinto la richiesta del Miur  
  s  
 

La storia: lo Snals impugna i provvedimenti ministeriali relativi agli orari delle classi intermedie degli Istituti tecnici e professionali, sostenendo che la riduzione di orario è illegittima perché riguarda classi che hanno iniziato con un modello scolastico diverso e chiede al Tar del Lazio di sospendere l'esecuzione della circolare sugli organici.
Il Tar del Lazio accoglie la richiesta di sospensiva perché manca il previsto parere del Cnpi (parere obbligatorio ma non vincolante). Il Miur però ricorre in appello contro la decisione del Tar e chiede al Consiglio di Stato di annullare la sospensione cautelare. Nel frattempo viene convocato il CNPI che esprime parere contrario al taglio degli organici. Il Consiglio di Stato comunque respinge la richiesta di sospensiva del Miur perché, pur avendo acquisito il parere del CNPI, non ha modificato il provvedimento.
Sulle ricadute di questa sentenza si sta dicendo di tutto e il contrario di tutto, ma vale la pena di ricordare che il Tar non ha annullato la Circolare sugli organici, ne ha solo sospeso l'esecuzione; che toccherà aspettare la sentenza definitiva del Tar del Lazio per capire che cosa succederà. La sentenza del Tar potrebbe però arrivare tra parecchi mesi e comunque il Miur potrebbe fare ricorso in un moto perpetuo sulla testa di docenti e studenti.

 
 
torna su
 
  Apprendistato  
  s  
 

È stato approvato al Senato, all'interno del disegno di legge sul lavoro, l'emendamento che consentirà ai quindicenni, appena l'iter parlamentare sarà concluso (ora deve tornare alla Camera) di assolvere l'obbligo di istruzione non solo nella formazione professionale, ma anche nell'apprendistato. L'attuale legge invece dice che per lavorare bisogna avere 16 anni, coerentemente con l'innalzamento dell'obbligo di istruzione a 16 anni voluto dal governo Prodi. L'emendamento del governo riporterebbe a 15 anni l'età lavorativa.
È notizia recente quella dell'accordo tra Regione Lombardia, Miur e Ministero del lavoro per l'applicazione del contratto di apprendistato, in base al quale i ragazzi già a 15 anni possono assolvere l'obbligo nell'apprendistato.
E così mentre l'Ocse, l'Unione europea, Bankitalia raccomandano di investire in istruzione e conoscenza, l'attuale maggioranza di governo torna indietro sull'obbligo e pensa di risolvere con la scorciatoia dell'apprendistato il problema della demotivazione allo studio di tanti quindicenni.

 
 
torna su
 
  I 150 anni dell'Unità d'Italia  
  s  
 

Anche il Cidi partecipa alle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia. Riteniamo infatti che sia un'occasione per sottolineare quanto sia stato importante il ruolo della scuola nel processo di unificazione e di costruzione dell'identità nazionale. A Roma il prossimo 14 ottobre, nella splendida cornice della Biblioteca Casanatense, la prima delle tante iniziative che faremo su tutto il territorio nazionale per ribadire il valore della scuola nella tenuta unitaria e solidale del Paese.

 
 
torna su
 
  Dislessia  
  s  
 


Ogni tanto una notizia incoraggiante. Approvata definitivamente al Senato la legge che prevede il finanziamento per la formazione docenti e l'acquisto di tecnologie per il sostegno agli alunni dislessici.

 
 
torna su
 
  Tempo di concorsi  
  s  
 

Il bando per dirigenti è ormai pronto, le prove si avvicinano e tutti aspettiamo con ansia una nuova generazione di dirigenti scolastici. Come è noto, la bozza del bando per 2871 posti e la Tabella di Valutazione dei Titoli sono state elaborate sulla base del D.P.R. 10 luglio 2008 n. 140 (Regolamento recante la disciplina per il reclutamento dei dirigenti scolastici).
Il Regolamento prevede che:
- Al concorso, unico per tutti e tre i settori formativi, possono accedere i docenti delle scuole statali con 5 anni di ruolo e la laurea magistrale o equiparata.
- I concorrenti partecipano ad una prima prova oggettiva preselettiva, basata su quesiti riguardanti le tematiche oggetto delle successive prove scritte e orali, una lingua straniera, le competenze informatiche.
- La procedura concorsuale successiva, riservata a tutti i candidati che abbiano conseguito un punteggio di almeno 80/100 nella preselezione, consiste in due prove scritte (un elaborato e la risoluzione di un caso).
- La prova orale, riservata a coloro che superano gli scritti con almeno 21/30, consiste in un colloquio interdisciplinare e in una conversazione nella lingua straniera prescelta.
- È previsto, per i vincitori, un periodo di 3 / 4 mesi di formazione e tirocinio.
La preparazione culturale e professionale, richiesta all'aspirante dirigente scolastico, è vastissima, complessa e, soprattutto, di alto livello, sia sotto il profilo teorico che operativo. Come tale, richiede studi e approfondimenti individuali che debbono avere un retroterra solido ma che, tuttavia, vanno guidati perché debbono essere focalizzati sulla figura del dirigente scolastico, in equilibrio tra competenze amministrative e manageriali richieste ad ogni dirigente della pubblica amministrazione e competenze tecnico-professionali, specifiche dei contesti formativi e scolastici.
I corsi di formazione proposti dal CIDI, di spessore culturale e curvatura operativa, utili ad affrontare con più serenità le complesse prove, a partire dall'inedito test a risposte multiple che apre il nuovo concorso, possono vantare un'attività formativa e di ricerca realizzata con capi d'istituto di quasi tutte le regioni italiane. Al momento stanno partendo nelle città di Milano, Bologna, Roma, Napoli, Cagliari, Bari, Cosenza. Tutti gli interessati possono mettersi in contatto con le singole sedi per informazioni e prenotazioni. A breve sul sito tutti i programmi e i calendari.

 
 
torna su
 
  Le Notecidi del primo giorno di scuola  
  s  
 

A causa di un problema tecnico, di cui ci scusiamo, le Notecidi n. 86, quelle dello scorso 13 settembre, non sono state spedite come di consueto, ma, una volta pubblicate sul sito, hanno girato in modo molto informale. Per questa ragione ne diamo qui il link, scusandoci ancora con tutti coloro che non le hanno ricevute.

 
 
torna su
 
  Iniziative  
  s  
 

Torino dal 4 ottobre Otto buoni motivi per insegnare nonostante...
Cosenza 7 ottobre La città e la scuola
Pescara 13 ottobre Imparare col cervello e pensare con le mani. L'occasione perduta della riforma delle superiori
Roma 14 ottobre Scuola pubblica, identità nazionale, democrazia nei 150 anni dello Stato Unitario
Palermo 26-27 ottobre Latino: i primi 100 giorni

 
 
torna su
 
     
   
 

CIDI
centro iniziativa democratica insegnanti
piazza sonnino 13, 00153 roma
tel. 06 5809374, fax 06 5894077