Esiste un patrimonio consolidato di esperienze che fanno riferimento al protagonismo
dei Comuni e all’autonomia delle Istituzioni scolastiche, sancita costituzionalmente
dalle modifiche apportate al Titolo V: questi rimangono i capisaldi dell’interazione tra le
due autonomie attraverso le proprie specificità, i loro ruoli, e l’apporto delle singole
potenzialità.
Il patto tra “la città e la scuola”, che ha caratterizzato la I edizione del 2004, con il
richiamo preciso al Piano dell’Offerta Formativa (e quindi al Dpr 275/99) rimane un
terreno favorevole per il riconoscimento e la valorizzazione reciproca dei ruoli. Il
rafforzamento del sistema educativo territoriale, anche attraverso l’organizzazione delle
Conferenze territoriali permanenti sulla scuola, tema dell’edizione del 2005, ha
consentito di avviare confronti e di assumere decisioni condivise tra Enti locali, scuole e
Ministero P. I. sui bisogni formativi di ciascun territorio, attraverso il coinvolgimento di
tutti i soggetti e delle risorse a disposizione. Protocolli d’intesa, strumenti per il
monitoraggio, centri territoriali di documentazione, archivi telematici, aggregazione di
scuole attraverso la formazione di reti e consorzi possono consolidare e favorire quei
processi di cooperazione attraverso i quali mettere insieme risorse per lo sviluppo ed il
rafforzamento del sistema educativo territoriale.
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